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Il riciclaggio del denaro di provenienza illecita connesso alla gestione dei rifiuti ferrosi



            delle operazioni sospette anche ad altre categorie di professionisti. Le
            categorie interessate sono quelle di notai, avvocati, revisori contabili
            nonchè «contabili esterni e consulenti tributari» che, per la normativa
            italiana, vanno identificati con gli iscritti negli Albi di dottori commer-
            cialisti e ragionieri.
               Infine, a seguito della III direttiva «antiriciclaggio» n.2005/60/CE
            del 26 ottobre 2005 , è stato emanato il Decreto Legislativo 21 novem-
            bre 2007 , n. 231 concernente “la prevenzione dell’utilizzo del sistema
            finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di
            finanziamento del terrorismo”.
               Da un esame della citata normativa antiriciclaggio emerge la centra-
            lità assunta dall’informazione nel contesto del sistema bancario e finan-
            ziario; tale importanza è stata colta con l’introduzione della normativa
            concernente la tracciabilità delle transazioni finanziarie consistente
            nella limitazione dell’uso del contante, nell’identificazione della cliente-
            la e, non da ultimo, delle segnalazioni di operazioni sospette, cui sono
            soggetti proprio gli intermediari finanziari tradizionali e sempre più
            estese categorie professionali e di operatori economici, inserite per
            effetto delle decisioni assunte a livello comunitario.
               Questa corposa produzione normativa internazionale ha provocato
            continui mutamenti ed aggiornamenti sull’ordinamento nazionale,
            tanto che il Fondo Monetario Internazionale lo ha riconosciuto come
            uno dei più avanzati nel mondo in materia di antiriciclaggio.
               Quando gli illeciti sono perpetrati attraverso il sistema finanziario, la
            distribuzione dell’informazione tra soggetti partecipanti assume un
            ruolo di primaria importanza. Il sistema finanziario è, infatti, caratte-
            rizzato da una grossa asimmetria informativa: sono gli operatori finan-
            ziari ad accumulare la maggior quantità di informazioni e le trattano in
            maniera specialistica, agendo in un mercato in cui gli utenti finali hanno
            patrimoni informativi molto limitati, creando l’asimmetria. Un merca-
            to così caratterizzato, in cui le informazioni non sono nè complete, nè
            acquisibili senza sforzo, diviene appetibile per i soggetti illegali poichè
            alta è la possibilità di occultare il potere di acquisto proveniente da atti-
            vità illecita.
               Si giunge allora ad avere il sistema degli intermediari bancari e finan-  Anno
            ziari al centro dell’attenzione sia delle organizzazioni criminali, sia delle
            autorità istituzionalmente deputate al contrasto del riciclaggio. In par-   IV
            ticolare la criminalità sfrutta la presenza di intermediari inefficienti o  -
                                                                                        n.
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