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Le ferrovie forestali



                  Più rosea è la situazione delle ferrovie forestali nelle Repubbliche
               dell’Est europeo del disciolto blocco sotto influenza dell’Unione Sovie-
               tica. Qui sopravvivono ancora specifiche ferrovie forestali che svolgo-
               no in esclusiva il loro tipico antico lavoro, mentre altre, con varie ini-
               ziative e con grande lungimiranza, si sono riciclate nel settore turistico
               oppure nell’effettuare l’una e l’altra funzione.
                  La Slovacchia, stato di recente formazione dopo la sua separazione
               dalla Repubblica Ceca, compressa fra Polonia, Russia, Ungheria ed
               Austria, e caratterizzata dalla presenza dei Monti Tatra, propaggine
               nord dei Carpazi, ha una ricca presenza di ferrovie forestali, la cui lun-
               ghezza è di una-due decine di chilometri al massimo. Citiamo la ferro-
               via storica forestale di Vychilovka al centro nord della Slovacchia. Chiu-
               sa nel 1971 è stata riaperta come ferrovia museo per 3,5 Km. e auto-
               rizzata al trasporto passeggeri. Ha uno scartamento di 760 mm ed ha
               in esercizio locomotive a vapore. Al centro della Slovacchia si trova una
               seconda e notissima ferrovia forestale, anch’essa utilizzata a scopo turi-
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               stico. È la conosciuta ferrovia di Cierny Balog che insieme alla ferrovia
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               Cierny Hron e alla ferrovia Cierny Horonec costituisce un esempio
               validissimo di intenti: si salvi la tradizione e la si mantenga viva. Arma-
               ta con scartamento di 760 mm fu chiusa nel 1982. Nel 1992 un sodali-
               zio di giovani rilevò le locomotive e gli impianti per usare la ferrovia a
               scopo turistico. L’iniziativa si rivelò un successo notevole e indusse a
               continuare in essa. L’attuale percorso è lungo 17 chilometri e vi sono
               impiegate locomotive a vapore e locomotori Diesel. La ferrovia è par-
               ticolarmente attiva nel settore turistico ed opera in stretto rapporto con
               le ferrovie dello stato slovacco.Vi sono in essere ambiziosi progetti di
               sviluppo.
                  La Polonia ha avuto fino a pochi anni fa in esercizio tre ferrovie fore-
               stali: quella di Plociczno, quella di Biolostocka, con trazione mista Diesel
               e a vapore, e quello di Hainowka (quest’ultima con scartamento di 600
               millimetri e che nel 1955 trasportò oltre 200.000 metri cubi di tronchi da
               lavoro e lavorati). Il loro esercizio è terminato nei primi Anni Novanta,
               ma anche per queste ferrovie si prospetta un futuro turistico a giudicare
               dai lavori di restauro in corso e dalle varie iniziative intraprese.
                  L’Ungheria ha avuto una rete di ferrovie forestali lunga centinaia di
               chilometri articolate in una ventina di linee.Moltissime di queste sono
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               state attive fino nella seconda metà del secolo scorso. Oggi in questa
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               nazione sono particolarmente attive due ferrovie forestali, sempre a
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