Page 125 - orientamento I bozza
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Le ferrovie forestali
Le ferrovie con scartamento di 760 millimetri, diffusissime nell’ex
impero austro-ungarico, dai Balcani alla Mittleuropa e che ancora copro-
no linee di alcune decine di chilometri, sono invece strutturate come le
ferrovie a scartamento normale e vengono utilizzate traversine in legno
orientativamente di cm 120x20x15 disposte a circa 50 cm l’una dall’altra.
Le linee non hanno caratteristiche di provvisorietà come le Decauville.
Al limite superiore degli scartamenti usati nelle ferrovie forestali, vi sono
i binari a scartamento ordinario o i binari a scartamento superiore, detto
scartamento largo. Un binario di tal fatta non è posizionabile ovunque
ma richiede accurati studi di tracciato, andamenti planimetrici ben preci-
si, ampi raggi di curvatura (cosa non realizzabile su terreni accidentati) ed
impiego di locomotive pesanti e di notevoli prestazioni. Va da sé che è
evidente che il carico trasportato da ogni vagone sia almeno triplo di
quello trasportato su di una ferrovia Narrow Gange. Dunque il loro
impiego è stato limitato a territori ampi e orograficamente non difficili,
considerato l’impegno tecnico ed economico nella realizzazione di una
ferrovia di simil fattura. Basti pensare che le rotaie pesano oltre 60 kg al
metro lineare e che le traversine di appoggio hanno dimensioni di cm
250x30x20, per dire che la realizzazione di questa ferrovia è giustificata
solo dall’esistenza di sterminate foreste, cosa possibile solo negli USA e
nella ex URSS. Tali ferrovie, non solo hanno adempiuto alla loro funzio-
ne di trasporto, ma hanno valorizzato e portato il progresso in quei ter-
ritori ove mano a mano penetravano come nella conquista e valorizza-
zione del West americano. Di tali ferrovie ne sono rimaste tracce negli
USA, mentre ne sono in esercizio tuttora vaste tratte dell’ex URSS.
Il Materiale di trazione
Come accennato, il movimento dei vagoni, sui quali vengono ada-
giati i carichi, può essere operato con forza umana, sempre che si trat-
ti di piccoli spazi da percorrere e che si operi con masse limitate e con
ferrovie di modesto impegno (max 60cm di scartamento), oppure si
può ricorrere alla trazione animale o meccanica. In questa sede ci inte-
ressa esaminare le tipologie di trazione meccanica. Nelle ferrovie fore-
stali, escludendo quasi sempre il ricorso alla trazione elettrica sia a cor- Anno
rente continua che alternata, monofase o trifase, per l’ulteriore compli-
cazione, spesa e pericolosità di un impianto e di un esercizio connesso IV
alla presenza di una linea elettrica, si è ricorso massimamente alla tra- -
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