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Le ferrovie forestali



               zione diesel o a vapore, quest’ultima particolarmente diffusa. Su questa
               piace spendere qualche parola di dettaglio tecnico, visto che quello che
               oggi rimane delle ferrovie forestali è affidato all’esercizio con locomo-
               tive a vapore che ancora rappresentano “il treno” nell’immaginario del
               pubblico. Intanto le locomotive vengono primariamente classificate in
               base al “Rodiggio” ovvero alla distribuzione, dalla testa alla coda della
               macchina, dagli assi non motori e motori oppure, secondo il sistema
               americano, nella medesima successione, delle ruote per cui il rodiggio
               europeo va moltiplicato per due essendo due, le ruote per ogni assale.
               Così una locomotiva con rodaggio 0-3-0 ci dice che ha zero assali por-
               tanti anteriori, che ha tre assali motori (e portanti) al centro e non ha
               alcun assale portante in coda. Nell’esempio di una locomotiva con
               rodaggio 2-3-1- si può vedere come questa possieda due assali anterio-
               ri solo portanti, tre assali motori al centro ed un solo assale portante in
               coda alla macchina. La gran parte di queste locomotive forestali nelle
               quali si è cercata come necessità primaria la rusticità e la semplicità di
               esercizio, sono a vapore saturo, cioè con il vapore che arriva ai cilindri
               motori così come viene prelevato dalla caldaia. In macchine più com-
               plesse, il vapore, prima di essere immesso nei cilindri, subisce un pro-














               cesso di surriscaldamento, consentendogli di arrivare agli stantuffi insa-
               turo con evidente migliore rendimento di funzionamento, ma con l’ag-
               gravio della presenza del surriscaldatore. Sempre la gran parte di que-
               ste vaporiere, non essendo necessario che raggiungano grandi velocità,
               è dotata di ruote di piccolo diametro e di potenze dell’ordine di qual-
               che centinaio di cavalli vapore, compatibili con il bassissimo attrito
               ruota-rotaia e con i carichi, anche notevoli, trasportati. Le locomotive
               americane usate nelle ferrovie forestali, fanno caso a parte per la mole,
               il peso e la complessità meccanica della loro realizzazione. Le più tipi-
         Anno
               che e più note sono le Shay, progettate dall’omonimo ingegnere ameri-
         IV
               cano all’inizio del secolo scorso. L’architettura tecnica e meccanica di
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