Page 64 - 0848_boiardi_interno.qxp
P. 64

Necessità di un approccio globale per valutare gli OGM


            riti, casualità della loro localizzazione, ecc.). Infatti tali fenomeni di pres-

      FOCUS  sione sociale ed economica costringono ad accelerare la ricerca, a finan-
            ziarla con stanziamenti adeguati per procedere sulla strada dell’innovazione
            sostenibile e culturalmente accettabile. Ovviamente tutto ciò dovrebbe andare di
            pari passo con le ricerche di proteomica e metabolomica, settori di avan-
            guardia in grado di fornire informazioni essenziali sul profilo proteico e
            metabolico delle nuove varietà ottenute con le biotecnologie. E - sia detto
            per inciso - sarebbe opportuno che tali settori diventassero veramente
            strategici nel sistema della ricerca pubblica italiana.
               Al fine di avere un quadro generale di riferimento più completo, è
            opportuno ricordare, sia pure in modo sintetico, vantaggi e svantaggi del-
            l’uso degli OGM, intesi nel loro complesso. Va sottolineato che, in parti-
            colare, i potenziali pericoli - ammesso che sia possibile prevederli tutti in
            anticipo, considerata la novità del settore - si accrescono lungo la sequen-
                                                     4
            za tracciata da Nielsen, dai prodotti geneticamente modificati “naturali” a
            quelli “artificiali”.
               Circa i vantaggi, molti biotecnologi e le aziende produttrici di piante
            ingegnerizzate, ritengono di poter conseguire i seguenti risultati:
               - ottenere colture immuni dall’azione dannosa degli insetti fitofagi e
                  dei microrganismi fitopatogeni (funghi, virus), quindi senza perdite
                  nel raccolto e senza l’uso di pesticidi;
               - evitare danni al raccolto e all’ambiente a causa degli effetti letali dei
                  diserbanti;
               - diminuire in modo rilevante le perdite economiche derivanti dal
                  deterioramento delle derrate alimentari durante la conservazione tra
                  il momento della raccolta e quello della vendita al dettaglio;
               - coltivare piante in ambienti proibitivi, come quelli aridi, freddi, con
                  terreni salinizzati o impoveriti da eccessivo sfruttamento agricolo;
               - accrescere il contenuto nutrizionale endogeno dei prodotti agricoli;
               - eliminare all’origine la presenza negli alimenti di sostanze che pro-
                  vocano allergie e intolleranze;
               - somministrare molecole ad azione farmacologica prodotte diretta-
                  mente dalle stesse piante.
               A fronte di questi aspetti positivi, altri studiosi osservano che ne esisto-
       A
       n
       n
            no anche negativi, quali:
               - scarsa precisione e affidabilità della tecnica di ingegneria genetica, il
       oI-n
       .1
       68 SILVÆ
   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69