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Le risorse forestali e lo sviluppo delle zone montane


            ricerca applicata alle specifice realtà locali e garantendo un efficace trasfe-
            rimento del know-how, soprattutto in termini di formazione professionale; 14
               3. marketing collettivo, ossia promozione delle complessive attività
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            realizzate nel territorio montano realizzando importanti sinergie sia in ter-
            mini di economie di scala sia d’immagine e penetrazione commerciale;   16
               4. ecocertificazione (ecolabelling), ossia valorizzazione dell’alta sostenibi-
            lità delle attività produttive montane, con la possibilità così di trovare un
            proprio posizionamento nell’ambito di nicchie di mercato a livello locale.
            Tale attività incontra problemi nella complessità dell’iter (e quindi del
            costo), che ad esempio non si ha per i cosiddetti “marchi territoriali”,
            generalmente garantiti da un ente pubblico o da un consorzio di imprese.
            Nell’attesa di un perfezionamento di tale strumento, una soluzione imme-
            diata sembra essere quella di favorire l’instaurarsi di un rapporto di fidu-
            cia fra il territorio montano in cui si opera ed i consumatori. A tale pro-
            posito esistono esempi di territori montani (p.e. l’Alto Adige), in cui l’im-
            magine di serietà ambientale e di ecocompatibilità è apprezzata a prescin-
            dere dall’istituzione di qualsiasi marchio o etichetta.


               La politica ambientale ed economica per lo sviluppo della montagna
               A partire dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo
            Sviluppo svoltasi a Rio nel 1992, il ruolo svolto dalle regioni montane e
            dai loro abitanti per uno sviluppo sostenibile appare sempre più significa-
            tivo e di importanza strategica.
               Dal punto di vista politico-economico il processo di globalizzazione in
            atto a livello socio-economico ha portato in questi ultimi anni ad avviare
            una serie di iniziative, tra le quali si ricorda Agenda 21 che, al capitolo 13,
            si occupa di gestione sostenibile degli ecosistemi montani e la Convenzione
            delle Alpi, che prevede una serie di protocolli di attuazione in tema di pia-
            nificazione territoriale e sviluppo economico tramite la valorizzazione
            delle risorse agroforestali ed il turismo. L’Unione Europea ha approvato
            la Carta europea per le regioni di montagna (Chamonix, 1994), contenente i
            principi generali per una politica di sviluppo delle regioni montane basata
            sulla promozione delle risorse naturali culturali e sociali. Per quanto
            riguarda la politica economica però nell’UE le problematiche del territo-
       A
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            rio montano sono sempre state assorbite nell’ambito generico dello svi-
            luppo rurale. Questo, se da un lato è giustificabile dal fatto che le zone
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