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Le risorse forestali e lo sviluppo delle zone montane


            to delle popolazioni residenti. Si tratta di una scelta difficile, per certi versi
            coraggiosa, dovendo allocare le risorse pubbliche non più soltanto secon-
            do l’attuale distribuzione territoriale della popolazione.
               In questo senso lo sviluppo del territorio montano diviene scelta poli-
            tica ancorché opportunità tecnica ed economica.






            Note


            1  Inoltre, l’aumento dei redditi ha portato ad un innalzamento della qualità e della varietà dei
            prodotti richiesti, esaltando fenomeni di individualità del consumatore.

            2  Le produzioni artigianali e su piccola scala, essendo prevalentemente basate sul lavoro umano,
            sulla qualità e sulla tradizione, rientrano più agevolmente nei vari standard ambientali richiesti
            dai diversi protocolli di certificazione ambientale.

            3  In termini di protezione idrogeologica, paesaggio, ricreazione all’aperto, habitat per la fauna
            selvatica, funzioni produttive tradizionali ecc.

            4  Il concetto coinvolge:
              - le risorse naturali e culturali, materiali (flora, fauna, beni storici ed architettonici) e imma-
                teriali (tradizioni, cultura locale);
              - le risorse umane, cioè la popolazione che risiede sul territorio e le istituzioni, con gli impe-
                gni che gli amministratori locali sono portati ad assumersi;
              - le attività e le imprese (con la loro concentrazione geografica di distretto e di filiera), i mer-
                cati e l’immagine che il territorio riesce a promuovere.

            5  Un terzo elemento che può causare l’innescarsi di un processo di sviluppo è l’aumento dei
            cosiddetti “trasferimenti”, cioè i pagamenti delle Amministrazioni Pubbliche che non costitui-
            scono compensi per attività produttive. Tale fattore dipende più da politiche sociali che ambien-
            tali e territoriali.
            6  Alcuni esempi di tale diversificazione sono identificabili nell’ippoturismo, il cicloturismo, even-
            tualmente combinato con il trasporto ferroviario, l’orientering, ecc.

            7  Si stima che questa forma di fruizione turistica sia in progressiva crescita, con un incremento
            di circa il 3% annuo nel periodo 2000-2005.

            8  Tecnicamente curata, sobria, aggiornata ed adeguata a diversi background culturali.  .1
            9  Uso del caminetto e della stufa a legna come sistema di riscaldamento ausiliario e come ele-  oI-n
            mento di arredo.
                                                                                           n
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