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La delega ambientale: problemi e prospettive
no o possano provocare morte o lesioni gravi alle persone, o danni
rilevanti alla qualità dell’aria, del suolo o delle acque, alla fauna o alla
flora;
- utilizzo di impianti in cui vengono svolte attività pericolose che pro-
vochino o che possano provocare, all’esterno dell’impianto, la morte
o lesioni gravi alle persone o danni rilevanti alla qualità dell’aria, del
suolo, delle acque, alla fauna o alla flora;
- fabbricazione, trattamento, deposito, impiego, trasporto, esportazio-
ne ed importazione di materiali nucleari o di altre sostanze radioat-
tive pericolose che provochino o possano provocare la morte o
lesioni gravi alle persone, danni rilevanti alla qualità dell’aria, del
suolo o delle acque, alla fauna o alla flora;
- possesso, cattura, danneggiamento, uccisione o commercio illegale
di esemplari di specie protette animali o vegetali o di parte di esse,
quantomeno ove siano definite dalla legislazione nazionale come
minacciate di estinzione;
- commercio illecito di sostanze che riducono lo strato di ozono.
È evidente che la delega ambientale opera in un campo più ristretto
rispetto alle fattispecie previste dalla Decisione quadro.
Ma ciò è intuibile per le ragioni esposte in precedenza sul concetto giu-
ridico nazionale di paesaggio che è compreso nella nozione europea di
ambiente ma costituisce un “sottoinsieme” di quest’ultimo, risultando
quindi più restrittivo.
Ne è dimostrazione la stessa Decisione quadro comunitaria che, pro-
prio in virtù del proprio concetto unitario di ambiente, pone sullo stesso
piano disvaloriale i “danni rilevanti a monumenti o ad altri beni protetti,
al patrimonio, alla flora, alla fauna” ribadendo con ciò un quadro di rife-
rimento unico ed omogeneo conforme alla definizione transnazionale
adottata.
La nostra legislazione opera invece ancora a compartimenti stagni non
solo sotto il profilo delle fattispecie utilizzate a difesa dei beni da tutelare
(manca infatti, né è prevista, la figura dell’illecito ambientale), ma anche
sotto il profilo dell’identificazione degli stessi.
Anzi, tendenzialmente, esiste un biunivoco rapporto di reciprocità tra .1
profilo di difesa e bene da difendere. oI-n
L’unico profilo di difesa generalizzata lo si ritrova, probabilmente, nel- n
n
A
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