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IL BOSCO, PAN E L’UNIVERSO



                                        di Michele C. del Re *




               Anche i boschi, come le stelle e il cielo  Woods just like the stars and the sky
             stesso, hanno visto nascere l’uomo, che lo  are witnesses to man’s birth. On his turn,
             considera, non solo oggi, luogo ideale della  man considers the woods as his ideal place
             vita. Questo ricordo ancestrale, che perce-  for living. Such an ancestral
             piamo solo nel subconscio, se non addirit-  remembrance, pertaining to both man’s
             tura nell’inconscio, fa sì che ci sia una  subconscious and unconscious, leads the
             riscoperta del bosco, anzi una tendenza ad  human being to a new discovery of the
             una riappropriazione attraverso la quale  woods. This new revival conveys another
             l’uomo coglie un’altra verità: il mondo non  truth: the world is no longer, or not only,
                                                     a place ordered by science and technology;
             è più, o non è soltanto, l’ordinato mondo  it rather takes on a dancing form, it is
             della scienza e della tecnica, ma assume  carried away by the movement.
             l’aspetto danzante, inebriato dal movimen-  Pan,  the  hot-tempered  and
             to. Il dio Pan, dio pastore trasgressivo e  transgressive shepherd-god, bestower of
             iroso, datore di vita e di gioia selvaggia,  life and wild joy, in Machen’s viewpoint
             rappresenta, secondo Machen, “la        represents “the divine monstrosity
             mostruosità divina della natura”. E Pan  implicit in nature”. Pan will never die.
             non morrà mai. O almeno non morrà fino  Or, at least, he will not die till man
             a che l’uomo non diventi una macchina, un  becomes like a machine, as cold as a
             gelido computer.                        computer.





                      e stelle, il cielo, il bosco sono nostri contemporanei. Con una dif-
                      ferenza dalle realtà d’ogni giorno, dalla penna biro, dal telefoni-
               Lno, dalla gente che ci circonda: le stelle il cielo i boschi sono da
            sempre contemporanei degli uomini, li videro nascere. Anzi: senza bosco
            la nostra vita non sarebbe nemmeno cominciata, in quell’era lontana.
               E come nei nostri organi, nei nostri arti, sono presenti gli infiniti       .1
            modi in cui la vita si manifestò, dall’ameba all’uomo, è presente nei
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            * Avvocato, Docente di Diritto Penale, Università degli Studi di Camerino      n  n
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