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Comunicare l’ambiente
non deve essere a senso unico. Una politica di dialogo non va adottata
solo se rispondente agli obiettivi del Corpo, ma anche quando le informa-
zioni sono richieste. È il Corpo stesso, in molti casi, ad avere interesse alla
rapida e massima diffusione di una notizia in modo “controllato”, per evi-
tare qualsiasi rischio di interpretazione falsata ovvero l’acquisizione della
stessa da fonti diverse e poco affidabili, non interessate ad una informa-
zione corretta ed obiettiva.
L’attività di comunicazione del Corpo Forestale dello Stato non deve
scivolare, però, al di fuori dei limiti di una misurata e mirata informazio-
ne, perché un malinteso ed esasperato spirito di corpo potrebbe anche
condurre a seri rischi per l’obiettività dell’informazione. La comunicazio-
ne risulta senz’altro doverosa quando si tratti di diffondere informazioni
di pubblica utilità (incendi, valanghe ecc.), facendo particolare attenzione
a non ingenerare nell’opinione pubblica sentimenti di allarmismo o di
paura superiori a quelli già causati dalla reale portata dei fenomeni.
Bisogna ricordare, infatti, che qualsiasi azione di comunicazione, anche
la più riuscita, non potrà mai supplire o sostituire un servizio poco inte-
ressante o addirittura scadente.
L’apparire senza l’essere non regge. Prima o poi la menzogna viene
scoperta e si viene giudicati falsi. Quindi sulla menzogna non si può
costruire la fiducia. Pertanto, nel caso di mancata corrispondenza tra ciò
che è stato detto e ciò che è accaduto in realtà si rischia di innescare una
reazione contraria che, come un boomerang, si ritorce contro chi ha con-
dotto una campagna di stampa sleale, disonesta e non credibile.
Gli obiettivi della comunicazione
a) L’informazione dell’opinione pubblica, esatta, tempestiva ed abitua-
le, intesa come manifestazione di impegno e trasparenza, è innanzi-
tutto un servizio che tutte le Istituzioni sono chiamate a garantire.
b) Il secondo obiettivo deriva dal primo ed è ad esso complementare:
tutelare e, ove è possibile, migliorare l’immagine del Corpo.
Quindi nel Corpo Forestale dello Stato, in quanto Istituzione dello
Stato, l’azione di comunicazione deve essere vista come un “servizio”
offerto alla collettività e come uno strumento per dare il giusto e concre- .1
to risalto al ruolo istituzionale del Corpo. È a questo profilo di informa- oI-n
zione che deve essere improntata la linea di comunicazione, al fine di n
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