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Comunicare l’ambiente
La continuità dei rapporti con gli organi di stampa, oltre ad essere una
necessità per un’efficace copertura dell’informazione, rappresenta anche
una scelta strategica, in quanto permette di ottenere l’attenzione dei media
ogni volta che si deve comunicare una notizia di interesse per il Corpo.
Occorre tuttavia evitare sia di affrontare i rapporti con gli organi di
informazione con eccessiva superficialità e leggerezza, rischiando con una
tale condotta di commettere gravi violazioni di legge e dei diritti dei sin-
goli, sia di nascondersi dietro l’alibi del segreto.
La politica del “non rispondo” ad oltranza non può diventare un atteg-
giamento di comodo dei meno volenterosi, i quali per evitare il rapporto
con i media che implica sempre un significativo impegno professionale e
un apprezzabile dispendio di energie, procurano un notevole danno
all’immagine dell’Istituzione. È spesso in situazioni di grande tensione ed
emergenza (si veda ad esempio il fenomeno degli incendi) che occorre
essere preparati a diffondere in maniera tempestiva tutte le informazioni
utili su quanto sta accadendo.
È in questi momenti particolarmente difficili che l’opinione pubblica
vuole essere informata circa lo svolgersi degli eventi e dell’attività svolta
dal Corpo Forestale dello Stato. Non farlo può lasciare inevitabilmente
spazio ad altri che sicuramente non avranno nessuna intenzione di mette-
re in risalto l’operato del Corpo.
Il silenzio, d’altro canto, crea incertezza e disinformazione ed induce i
giornalisti a rivolgersi a fonti più loquaci, ma spesso meno attendibili ed
affidabili; ne risulta, in tal modo, che possano essere riportate dai media
solo nocive speculazioni ovvero infondate quanto deleterie elaborazioni
giornalistiche.
In molte occasioni spiegare ai giornalisti ed all’opinione pubblica la
ragione per cui certe notizie non possono essere rese note, anziché camuf-
farle con informazioni positive, può aiutarli a comprendere meglio l’ope-
rato del Corpo e può comunque favorire una diffusione corretta e con-
trollata dell’informazione.
Chiunque si occupi di comunicazione deve tenere distinto il fatto quale
evento umano, dal fatto inteso come “notizia”.
La graduazione di importanza del primo diverge spesso sensibilmente .1
da quella del secondo, nel senso che non necessariamente un evento oI-n
importante si traduce in una notizia altrettanto importante. n
n
A
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