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Comunicare l’ambiente
informato e il 39% interessato alle problematiche ambientali, mentre un
bel 53% del campione dichiara di leggere abitualmente o saltuariamente
riviste dedicate alla Natura e all’Ambiente. Proprio in quest’ottica di tute-
la e salvaguardia del patrimonio ambientale, per il 78% la Forestale è desti-
nata a ricoprire un ruolo sempre più importante nel prossimo futuro. Il
dato che più significativamente rispecchia questo trend e che “insignisce”
tutti gli agenti forestali di un forte merito professionale deriva dall’imma-
gine positiva che il Corpo Forestale riscuote tra la popolazione: coraggio-
si (38%), ambientalisti (35%), affidabili (31%) ed esperti (29%), sono gli
aggettivi a cui le persone ricorrono più frequentemente nel descriverli.
«Bisogna ancora lavorare sulla formazione di una cultura professionale
della comunicazione che preveda due momenti distinti ma sinergici: quel-
lo della comunicazione interna che è legato anche ad un nuovo modello
di amministrazione condivisa e partecipata dove non esistono nicchie e
quello della comunicazione esterna, verso il cittadino utente che ha il dirit-
to di conoscere quanto l’Amministrazione fa per la tutela dell’ambiente. È
un compito per il quale il Corpo Forestale ha investito molto in azioni di
formazione e aggiornamento professionale, ma la comunicazione istitu-
zionale dovrà diventare sempre di più materia di insegnamento negli isti-
tuti di formazione del Corpo, soprattutto per il personale direttivo e diri-
gente. Esiste poi una comunicazione diretta, non mediata dai mezzi di
comunicazione di massa che invece spetta ad ogni forestale». 3
La comunicazione attiva
Indipendentemente dai risultati operativi, un sapiente uso della comu-
nicazione è indispensabile per un più solido e diretto rapporto tra cittadi-
ni e forze dell’ordine. Al di là degli strumenti diretti di comunicazione, di
cui il Corpo pure dispone, è evidente come siano i media i canali obbliga-
ti attraverso cui raggiungere il pubblico ed è a essi innanzitutto che occor-
re garantire disponibilità e collaborazione.
È necessario quindi aumentare le occasioni di contatto con i media per
poter raggiungere una informazione corretta ed obbiettiva, pur nel rispet-
to delle norme della legge e della deontologia professionale.
Le relazioni con i media, però, non si improvvisano né si instaurano
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per caso: bisogna svilupparle e coltivarle nel corso degli anni con conti-
nuità e coerenza.
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