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Comunicare l’ambiente
instaurare un rapporto sempre più stretto di reciproca collaborazione e
vicendevole rispetto con l’intera collettività. Al Corpo sono devoluti com-
piti impegnativi che impongono un costante adattamento dei sistemi
organizzativi ed operativi per poter fronteggiare con profitto le situazioni
che si presentano. Ma assolvere a tali funzioni significa essere proiettati
nella società: ecco, quindi, l’esigenza di avere un contatto diretto ed anco-
ra più umano con i cittadini tramite i mezzi di comunicazione.
I cittadini, d’altra parte, desiderano conoscere gli sforzi quotidianamen-
te compiuti dai tanti appartenenti al Corpo che nell’ombra, senza clamo-
re, lavorano per reprimere e prevenire le azioni criminose: l’opinione pub-
blica deve sapere che esiste un’Istituzione capace ed organizzata in grado
di tutelare i diritti e la sicurezza della collettività.
È necessario che venga a crearsi una simbiosi tra il momento operati-
vo e quello comunicativo; sintesi esemplificativa di tale concetto è espres-
sa dal motto: fai bene e fai sapere.
Il raggiungimento di un buon livello di comunicazione è quindi a pieno
titolo uno dei compiti primari di ciascun appartenente al Corpo, tanto più
se investito da incarichi direttivi. Ma l’espletamento di tale compito richie-
de anche un alto grado di conoscenza e di padronanza delle tecniche di
comunicazione, sia a livello interpersonale che a livello sociale.
È solo attraverso le relazioni con i mezzi di comunicazione, attenuan-
do le eventuali conflittualità ed incomprensioni che possono sorgere, che
può avviarsi un contatto continuo con l’intera opinione pubblica, con cui
instaurare un rapporto di reciproca fiducia, fondato sulla trasparenza,
sulla chiarezza, sulla verità delle informazioni e sulla correttezza dei com-
portamenti. Se si vuole un’opinione pubblica favorevole si devono neces-
sariamente mettere i mezzi di comunicazione in condizione di essere
informati ed in questa prospettiva i rapporti con i rappresentanti degli
organi d’informazione rientrano tra le prerogative sostanziali e caratteriz-
zanti dell’azione di direzione.
Chi ha la responsabilità della comunicazione si proporrà ai suoi inter-
locutori come fonte d’informazione attendibile ed affidabile.
c) Ai due obiettivi, citati, imprescindibili e generali, possono aggiun-
gersene altri, sia di impatto generale e quindi definiti a livello centra-
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le, sia di rilievo più circoscritto, elaborati in sede periferica. Essi
potranno interessare il medio-lungo così come il breve periodo.
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