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La sicurezza ambientale in ambito urbano e l’attività del Corpo Forestale dello Stato



                                 Tabella 8 - DIFFUSIONE DEL RANDAGISMO IN ITALIA
               REGIONI                                Numero di cani randagi censiti
               Campania                                        147.208
               Lazio                                           104.273
               Emilia Romagna                                  102.000
               Calabria                                        81.700
               Sardegna                                        80.000
               Puglia                                          67.505
               Fonte:  LAV - Anno 2003

            la che riunisce i Comuni italiani, hanno puntato l’attenzione sul problema
            dell’abbandono. L’introduzione del microchip, tecnica peraltro attuata in
            quasi tutti i Paesi europei, decorre secondo le direttive dell’Unione euro-
            pea a partire dal primo gennaio 2005, ma in Italia pochissime Regioni si
            sono organizzate in tal senso.
               L’altra faccia della medaglia è rappresentata poi dal problema della
            gestione, non di rado negligente, delle strutture di accoglienza, quali i cani-
            li. Il welfare degli animali dipende da molteplici parametri, fisiologici, eco-
            logici ed etologici: una buona dieta, un profilo metabolico nella norma, la
            possibilità motoria, il possesso di un habitat adeguato in merito ai para-
            metri macro e microclimatici nonché igienico-sanitari. La strutturazione e
            la gestione dei canili dovrebbe prevedere anche il soddisfacimento dei
            bisogni psicologici degli animali.
               Purtroppo invece tra i nuovi business criminosi si registra proprio quel-
            lo legato allo sfruttamento degli animali. La criminalità organizzata sem-
            pre in cerca di nuovi terreni di investimento illegale, si è adeguata, in ter-
            mini strutturali e di strategie operative, alla nuova realtà interna ed inter-
            nazionale per mantenere inalterate le posizioni raggiunte e sfruttare la
            nuova situazione al fine di trovare settori alternativi di guadagno. Gli ani-
            mali infatti svolgono ruoli diversi nella cultura e nel sistema criminale, in
            special modo in quello organizzato. Prima di tutto esercitano una pura
            funzione economica, per i proventi derivanti dal loro commercio o da atti-
            vità illegali collegate, come le scommesse. Si può parlare anche di una fun-
            zione di controllo sociale e di dominio territoriale, basti pensare alle corse
            clandestine di cavalli che coinvolgono decine e decine di persone. Infine,     .1
            vi è una funzione intimidatoria: cani da presa utilizzati per le rapine, ser-
            penti usati per nascondere droga, animali uccisi per sfregio, ecc.             oI-n
                                                                                           n
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