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La sicurezza ambientale in ambito urbano e l’attività del Corpo Forestale dello Stato
L’analisi compiuta sui flussi energetici nel sistema urbano mostra che circa
i due terzi dell’energia introdotta nelle città vengono utilizzati per soddi-
sfare una domanda per usi domestici ed industriali. Si può dire che com-
plessivamente il settore degli usi civili assorba la stessa quantità di energia
del settore industriale, e questo dà un’idea di come ogni singolo cittadino,
ogni famiglia, possano dare un contributo importante ad un uso più razio-
nale dell’energia, anche perché ogni risparmio energetico conseguito in
casa, ogni minor consumo di combustibile o di elettricità, si traduce in
risparmio economico.
Tra gli obiettivi della pianificazione regionale, assume un’importanza
rilevante quello di progettare sistemi urbani in grado di ridurre la propria
dipendenza dalle energie fossili tramite un uso ottimale delle fonti di ener-
gia rinnovabile. Giunto a saturazione lo sfruttamento della fonte rinnova-
bile storica (energia idroelettrica), l’energia è oggi prodotta soprattutto
attraverso la combustione di sostanze fossili, dato che ancora è molto
limitato il ricorso alle nuove energie rinnovabili (eolica, solare, ecc.). Tutte
fonti non rinnovabili, in quanto derivate da materiale organico accumulatosi
nel terreno attraverso millenni e quindi destinate prima o poi ad esaurirsi.
La città è un sistema a bassa produttività che dipende pressoché total-
mente dall’esterno per i suoi fabbisogni energetici e sempre all’esterno si
rivolge per scaricare i rifiuti prodotti dagli impieghi energetici. Una città
più produttiva favorirebbe invece la qualità della vita degli abitanti, la pro-
mozione culturale, i servizi, e lo stesso sviluppo economico-industriale.
Per cercare di contenere gli indubbi problemi ambientali che il massic-
cio uso dei combustibili sta determinando nelle città, la principale inizia-
tiva da perseguire è quella del risparmio energetico. Purtroppo l’energia
viene spesso utilizzata in modo non razionale: basti pensare che da stime
fatte, in Giappone il consumo pro-capite risulta circa la metà di quello
degli Stati Uniti, valori su cui anche l’Italia, fatte le debite proporzioni, è
allineata.
Le nuove abitazioni vanno progettate in modo da consentire un reale
risparmio, che ripaga il cittadino sia in forma diretta per le minori spese
di riscaldamento che in forma indiretta per il ridotto danno alla collettivi-
tà e al sistema ecologico in cui l’abitazione è inserita. .1
L’energia non è mai prodotta né consumata: bensì può essere solo tra- oI-n
sformata, pagando però lo scotto di una forte perdita in termini di degra- n
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