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La sicurezza ambientale in ambito urbano e l’attività del Corpo Forestale dello Stato


               3) i livelli di attenzione e

               4) i livelli di allarme, che si utilizzano nelle aree urbane e riguardano l’esposizione
                  della popolazione;
               5) gli obiettivi di qualità, che sono rivolti alla protezione a lungo termine della salu-
                  te nelle aree urbane.

               Ciascuno di essi si riferisce ad un singolo inquinante, prescinde dalla
            sorgente di inquinamento ed è individuato in base a considerazioni igieni-
            co-sanitarie con l’obiettivo di garantire il completo benessere degli indivi-
            dui ed in particolare dei gruppi più sensibili della popolazione (nel caso
            specifico bambini, anziani, persone con problemi respiratori e cardiova-
            scolari).
               È crescente anche l’inquinamento acustico e le richieste di intervento
            in tal senso sono aumentate (negli ultimi 5 anni) del 40% soprattutto a
            Milano, Bologna, Napoli. La causa principale del problema nei centri
            urbani è il traffico stradale; a Napoli è stato registrato il maggior numero
            di infrazioni in tal senso.
               La “Legge quadro sull’inquinamento acustico” (n. 447/1995) definisce
            e delinea le competenze sia degli enti pubblici che esplicano le azioni di
            regolamentazione, pianificazione e controllo, sia dei soggetti pubblici e/o
            privati, che possono essere causa diretta o indiretta di inquinamento acu-
            stico. Il carattere onnicomprensivo della legge è evidenziato dalla defini-
            zione stessa di “inquinamento acustico”. Con questo termine si intende
            infatti «l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente
            esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività
            umane, pericolo per la salute umana, deterioramento dell’ecosistema, dei
            beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente
            esterno tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi».
            A questa legge, che ha definito il “quadro di riferimento”, sono collegati
            una serie di decreti attuativi e le leggi regionali.


            L’acqua e l’inquinamento idrico *
               La tutela delle acque sta sempre più assumendo un ruolo rilevante nel-
       A
            l’azione delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato. A fronte
       n
       n
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            * a cura di Fabrizio Di Liberto
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