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La sicurezza ambientale in ambito urbano e l’attività del Corpo Forestale dello Stato
domande inevase relative a precedenti condoni».
Tabella 2 - COSTRUZIONI ABUSIVE IN ITALIA DAL 1982 AL 2002
Anno Costruzioni abusive (n.) Anno Costruzioni abusive (n.)
1982 70.000 1993 58.000
1983 105.000 1994 83.000
1984 125.000 1995 59.000
1985 60.000 1996 36.000
1986 51.000 1997 29.000
1987 59.000 1998 34.000
1988 50.000 1999 33.500
1989 45.000 2000 28.938
1990 44.000 2001 28.276
1991 46.000 2002 30.821
1992 50.000 Totale 1.125.676
Fonte: Legambiente - Rapporto Ecomafia - dati Cresme
Dal punto di vista normativo, la materia edilizia è regolata dal Testo
Unico costituito dal DPR 380/2001, che rappresenta la legge quadro per
quanto concerne tutte le attività che comportano in senso lato ogni modi-
fica sostanziale e definitiva dell’assetto urbanistico-territoriale. Tale nor-
mativa va vista in parallelo e di concerto con l’altro importante Testo
Unico sui vincoli in materia di beni culturali ed ambientali, costituito dal
D.L.vo n. 490/1999: anzi da molti si auspica un riordino complessivo delle
due materie che possa amalgamare opportunamente questi due aspetti
complementari e sinergici dei principi generali di tutela del territorio nella
sua globalità.
La normativa urbanistica rimane tuttora regolata dalla legge
n. 1150/1942, mentre certamente, almeno da un punto di vista sistemati-
co, la regolamentazione edilizia è da considerarsi sovraordinata alla piani-
ficazione urbanistica stessa e da essa dovrebbe dunque farsi discendere.
Il controllo sull’attività urbanistico-edilizia resta una responsabilità del
Comune, che ordina la immediata sospensione dei lavori, e, laddove pre-
visto, la demolizione delle opere ed il ripristino dello stato dei luoghi.
Ovviamente ferma restando la obbligatorietà dell’azione amministrativa e
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penale.
Un secondo rilevante aspetto della tutela del territorio, che può consi-
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