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III PANEL: LO SVILUPPO DELLA POLIZIA DI STABILITÀ



               Gibuti, Cile, Ecuador con la proposizione di corsi in tutto lo spettro delle capa-
               cità di polizia, dalle investigazioni alle attività forensi, svolti “a domicilio” (attra-
               verso i cosiddetti Mobile Training Teams, MTT), presso il CoESPU o l’Istituto
               Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma in Velletri. Tra le numerose ini-
               ziative, cito quale segno di sinergia tra l’Arma e il Ministero Affari Esteri, il
               finanziamento del MAECI, nel 2016, di corsi in materia antiterrorismo per 15
               Paesi africani (Marocco, Algeria, Mauritania, Niger, Nigeria, Uganda, Rwanda,
               Guinea, Mali, Gibuti, Somalia, Burkina Faso, Ciad, Costa d’Avorio, Senegal) e
               per Stati caraibici.
                    Particolare attenzione è stata rivolta alla promozione in campo internazio-
               nale degli ambiti di nicchia e peculiarità dell’Arma, quali quello nel  settore della
               tutela del patrimonio culturale, ove il progetto con fondi europei denominato
               “PSICHE” ha inteso valorizzare la Banca dati delle opere d’arte illecitamente
               sottratte, e nel settore degli interventi di protezione dei beni e siti archeologici,
               mediante  la  costituzione  dell’assetto,  di  natura  interministeriale,  denominato
               “Task Force Unite for Heritage”, per il quale è stato siglato un accordo tra Italia
               e UNESCO e una intesa tecnica tra i 4 Ministeri interessati (Difesa, Esteri,
               MIUR, MiBACT); unità di nicchia, per ora unica nel suo genere a livello mon-
               diale, che presto vedrà il suo primo impegno operativo in aree di crisi.
                    In  una  precisa  visione  strategica  si  pongono  anche  l’azione  svolta  in
               Sudamerica dal Comando Carabinieri Tutela della salute, promossa dall’Istituto
               Italo Latino Americano per la diffusione di sempre più elevati standard qualita-
               tivi nella protezione della catena alimentare; progetto che si affianca, in quel
               continente,  ad  altre  iniziative  nel  quadro  dell’Organizzazione  Internazionale
               “AMERIPOL”,  associazione  delle  Polizie  del  continente  americano  di  cui
               l’Arma è membro osservatore.
                    Un  ulteriore  pilastro  strategico  di  cooperazione  internazionale  è  quello
               costituito dalla stipula di Accordi di cooperazione in materia di formazione e
               assistenza tra il Comandante Generale dell’Arma e i suoi omologhi delle Forze
               di Polizia, tra i quali citiamo quelli con l’Uganda, il Ruanda, la Somalia, Gibuti,
               la Moldavia, la Polizia di Abu Dhabi, il Qatar, il Messico, l’Autorità Nazionale
               Palestinese nonché quelli con Organizzazioni quali l’East Africa Police Chiefs
               Cooperation  Organization,  nonché  -  ed  è  un  caso  particolarissimo  -  con  la

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