Page 60 - Supplemento Rassegna 2017-2
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III PANEL: LO SVILUPPO DELLA POLIZIA DI STABILITÀ



               di polizia dei paesi in via di stabilizzazione, finanziando formazione ma anche
               l’approvvigionamento di equipaggiamenti e la realizzazione di infrastrutture. È
               il caso del già citato progetto POTRAI in Iraq, del progetto GAR-SI Sahel
               (Group d’action rapide, surveillance et intervention), a leadership spagnola, che
               prevede  l’addestramento  e  l’equipaggiamento  di  sei  compagnie  d’intervento
               operativo per il contrasto alla tratta di esseri umani in altrettanti Paesi del Sahel.
                    Sempre sotto l’egida dell’Unione Europea, dal 2011 al 2014, l’Arma ha
               inoltre  diretto,  a  livello  europeo,  il  ciclo  di  esercitazioni  European  Union
               Services Training (EUPST), finanziato dall’Unione; si tratta di sessioni adde-
               strative,  condotte  anche  in  Africa,  che  hanno  consentito  l’addestramento  di
               oltre 2500 operatori provenienti da 45 Forze di Polizia di tutti i continenti e a
               cui l’Arma sta continuando a contribuire anche nel periodo 2016 – 2018.
                    Analoghe iniziative di cooperazione sono in atto con altre organizzazioni
               internazionali ed Istituti specializzati dell’ONU.
                    Ad esempio, l’OSCE ha promosso, presso il CoESPU, un progetto estre-
               mamente innovativo per il contrasto alla tratta di esseri umani lungo le rotte
               migratorie, che prevede un ciclo di lezioni congiunte per magistrati, operatori
               di polizia e ONG provenienti dai 56 Paesi dell’OSCE.
                    Eccezionale impulso, infine, sta riscuotendo la cooperazione internaziona-
               le seguita alla riforma del comparto ambientale  che ha visto l’incorporazione
               del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma, a seguito della quale, proprio pochi
               giorni fa, sono stati siglati protocolli di collaborazione con la FAO e l’OLAF,
               per promuovere nuove sinergie nel settore della lotta ai cambiamenti climatici,
               alla protezione dei parchi e delle foreste e della biodiversità. In collaborazione
               con  il  Ministero  dell’Ambiente,  saranno  promossi,  specie  nei  Paesi  africani,
               corsi di formazione per personale da dedicare alla sorveglianza e pattugliamen-
               to per la tutela dei parchi contro il dilagante fenomeno del traffico di specie
               protette perpetrato da pericolose organizzazioni e bande armate.
                    La sinergia con il MAECI è, quindi, veramente centrale per il successo
               della strategia  di proiezione internazionale dell’Arma, sia in termini di sostegno
               alla negoziazione degli accordi, sia per lo sviluppo di concreti programmi di
               cooperazione: in Somalia, in particolare, con fondi MAECI, si sta sviluppando
               un progetto di riqualificazione dell’Accademia della Polizia, già sede nel 1956

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