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CONFERENZA SUL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO “I GRUPPI ARMATI NON STATALI”
La seconda domanda tocca un aspetto di gradazione, per così dire, e cioè,
a che punto, a che livello il Diritto Internazionale vincola i gruppi armati non
statali, ammeso che sia per essi vincolanti?
La terza domanda, ha carattere squisitamente contenutistico: sempre
ammesso che almeno in una certa misura i gruppi armati non statali siano
vincolati al rispetto delle norme del Diritto Internazionale Bellico, come ci
si può attendere che essi, nelle loro eterogenee manifestazioni, quanto a
finalità e struttura, possano essere vincolati esattamente alle medesime
obbligazioni che vincolano organizzazioni complesse e compiute come
sono gli Stati?
A questi interrogativi hanno risposto gli esperti del Panel. Sir Daniel
Bethlehem ha spiegato che, dal suo punto di vista, il Diritto Internazionale
Umanitario è senza dubbio vincolante per i gruppi armati non statali e a essi
applicabile, ma ha messo in guardia rispetto ad alcuni aspetti del problema. In
primo luogo, Sir Daniel ha ricordato che la questione della vincolatività del
Diritto Internazionale Umanitario rispetto ai gruppi armati non statali non
può prescidere da un’analisi anche politica, e dunque non solo giuridica, del
problema.
Considerare un gruppo armato non statale vincolato al rispetto del Diritto
Internazionale Umanitario significa infatti, in qualche modo, conferire a esso
una certa legittimazione - e gli Stati, per ovvi motivi, sono restii a legittimare in
qualsiasi modo, anche indiretto, i gruppi statali che ne contestano in maniera
violenta la sovranità. Ancora, il riconoscimento della vincolatività, sia nella pro-
spettiva dei diritti, sia nella prosettiva degli obblighi, del Diritto Internazionale
Umanitario rispetto ai gruppi armati non statali, ha come conseguenza quella di
rendere i combattenti soggetti alle norme che esso contiene, e a sottrarre gli
individui che combattono alle semplici norme del diritto penale applicate nel
territorio di uno Stato, e che uno Stato normalmente preferisce applicare a indi-
vidui che esso considera fuorilegge.
Allo stesso tempo, il riconoscimento dello stato di belligeranza ai gruppi
armati non statali può avere come conseguenza il riconoscimento dell’immunità
dei combattenti appartenenti a gruppi armati non davanti alle corti dello Stato
- altra situazione, questa, che gli Stati tendono a voler evitare.
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