Page 22 - Rassegna 4-2016
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DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO - GRUPPI ARMATI NON STATALI
Il Cardinale Parolin ha sottolineato come l’attuale impianto normativo
convenzionale in materia di Diritto bellico appaia inadeguato rispetto alla muta-
ta realtà dei conflitti armati contemporanei. Gli accordi internazionali in mate-
ria, stipulati dagli Stati in un conteso internazionale ancora caratterizzato in
larga parte da conflitti interstatali, si trovano a dover essere applicati a conflitti
ormai solo limitatamente controllati da governi di Stati sovrani nonché a guerre
che dispongono di strumenti sempre più micidiali, come ha ricordato il Santo
Padre Francesco nella Lettera Enciclica Laudato si’. Anche per questa ragione,
le violenze contro la vita e l’integrità corporale, le esecuzioni extragiudiziali, le
mutilazioni, gli oltraggi alla dignità personale, le torture e i supplizi, i trattamenti
umilianti, crudeli, disumani e degradanti anche verso le persone più inermi e
indifese continuano a essere una costante di molti conflitti. Nell’attività di ade-
guamento del Diritto Internazionale Umanitario alle nuove sfide, ha ricordato
il Cardinale Parolin, non bisogna dimenticare che, anche laddove non arriva il
diritto, perché ancora non esistente, o ancora non sufficientemente sviluppato,
deve arrivare la coscienza dell’uomo, a separare ciò che è giusto da ciò che è
sbagliato, ciò che è illecito da ciò che non lo è. È questa un’affermazione impor-
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