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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE
Ma è soprattutto una sorta di euforia virale dalla quale si è pervasi quando
di questo fenomeno se ne prendono in esame gli aspetti connessi alla digitaliz-
zazione delle comunicazioni ed alle dinamiche evolutive: il Califfato, infatti,
esprime oggi una imbarazzante specularità tra modello organizzativo globale su
base territoriale, come rete delle reti, ed internet, mezzo di diffusione dell’infor-
mazione prescelto che proprio in una rete delle reti consiste.
èevidente come l’interconnessione digitale abbia offerto a questi attori
del terrorismo nuove opportunità, cui Dā‘ish è ricorso e ricorre in modo più
raffinato e sistematico rispetto alle organizzazioni qaediste dalle quali si è evo-
luta.
nel Web vengono disseminate narrazioni jihadiste la cui efficacia è funzione
della derivazione spontaneistica violenta e la digitalizzazione della comunicazio-
ne costituisce un facile e pericoloso innesco che fa pensare davvero ad un pro-
cesso di weaponizzazione mediale nei suoi diversi aspetti ovvero “come prodotto digi-
tale virale identitariamente strutturato per essere al contempo fonte di innesco dell’azione, sup-
porto alla stessa, strumento di informazione e costruzione/rinforzo dell’identità terroristi-
ca”(104).
Tuttavia, la prosecuzione dell’analisi evidenzia una sorta di soluzione di
continuità tra generalismo e nuove tecnologie, ove televisione, radio, editoria e
cinematografia non sono state liquidate, anzi continuano ad essere perfetta-
mente compatibili.
vecchie e nuove tecnologie non soltanto sono compresenti ma si inte-
grano, quindi, consentendo di comprendere come a fianco di Twitter e
Facebook, dei Web sites, delle chat - room e dei mujatweets, Dā‘ish dedichi ancora
particolare attenzione tanto a strumenti a vocazione localistica come la tele-
visione libica Tawhid quanto al progetto Khilafalive, emittente all news 24 su 24,
auspicatamente globalista; infine alla banda 99.9 fM,ma anche 92.5 e 89.4
Mhz, sulla quale vengono curate le trasmissioni radiofoniche, a Raqqa come
a Mosul, mezzi di diffusione connotati da una non trascurabile sinergia con il
mondo digitale.
(104) - A. AnTInoRI, Weaponizzazione mediale. Dal terrorismo internazionale alla digitalizzazione del neo-
terrorismo, in g.MARoTTA, profili di criminologia e comunicazione, Milano, 2014, pagg.
169-198.
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