Page 84 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE
I gruppi salafiti hanno da tempo scelto il nero come fondo per i loro sten-
dardi, mentre i mujaheddin ritengono che il vessillo nero con la shahada sia la ban-
diera ufficiale dell’Afghanistan. Analoga scelta è stata operata da Jabhat al-Nu-ra
ed Al-Shabaab, mentre i fratelli Musulmani e la filiazione palestinese di hamas
hanno scelto il verde, interpretando in tal senso un passo coranico.
Il brand di Dā‘ish ha dimostrato di avere successo e di colpire nel segno
sotto prospettive diverse, come ne attesta l’appeal ottenuto anche in certe fasce
della popolazione occidentale. e per contribuire a determinare questa diffusio-
ne virale della propria immagine, la macchina della propaganda mette a sistema
tutte le opportunità di interconnessione, spesso con una dubbia coerenza delle
scelte operate. è il caso della musica.
Siamo nel febbraio 2015, quando vengono diffuse su twitter alcune imma-
gini ironicamente intitolate “Il boom dell’industria musicale dell’Isis” che riprendono,
in territorio libico, una componente affiliata mentre appicca pubblicamente il
fuoco ad una catasta di strumenti musicali, per la maggior parte a percussione,
stigmatizzati da alcune interpretazioni della legge islamica come produttori di
musica degenerata. per contro, il Califfato non rinuncia affatto al potere propa-
gandistico della musica, ove voce e canto sono valorizzati quali suadenti diffu-
sori della propria magnificenza ed affiancano il potere delle immagini. Come è
stato osservato, perché il brand abbia successo,“occorre un jingle(94), un soundscape che
si può individuare nei diversi nasheed, i canti islamici fondati sulla religione e sulla tradizio-
ne”(95), la produzione dei quali è stata affidata ad Anjad Media Foundation, agenzia
specializzata(96) nel settore, come illustrato nel successivo capitolo III.2.7. I canti
arabi a cappella costituiscono i sottofondi musicali o le colonne sonore delle
riprese cinematografiche diffuse sui circuiti mediali, sia concepite con la formula
dei reportage in prospettiva propagandistica sia delle video-esecuzioni seriali
dell’orrore.
(94) - Breve motivo musicale dalla melodia semplice e immediatamente fruibile, collegato ad uno
spot pubblicitario trasmesso dai mezzi di comunicazione radio-televisivi allo scopo di attirare
l’attenzione del pubblico o richiamare alla memoria il prodotto pubblicizzato.
(95) - Arije AnTInoRI, La mediamorfosi del terrorismo jihadista tra iconoclastia estato sociale, op. cit.,
2015, pag. 9.
(96) - Si tratta di una vera e propria casa discografica che nel 2014 avrebbe prodotto tra l’altro il
diffusisssimo nasheed My Ummah, Dawn has appeared.
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