Page 57 - Rassegna 3-2016
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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO

      Anche la regione caucasica, collegata a quella kosovara, rischia di essere
una terra di facile proselitismo ove le pluriennali situazioni di crisi irrisolte pos-
sono tornare improvvisamente alla ribalta stimolate dal nuovo protagonismo
geopolitico russo ed essere innescate dalla macchina della propaganda del
Califfato.

      Cartina tornasole di questa lettura sono le migliaia di foreign fighters partiti
dai Balcani, dalla Bosnia, dall’Albania e dal Kosovo per combattere tra le fila di
Dā‘ish; gli stessi, probabilmente, saranno presto ideologicamente maturi e mili-
tarmente ancora più addestrati per portare la jihad anche nei paesi d’origine e
colpire obiettivi sensibili in nome e per conto del Califfato.

      Si chiama invece Derna(56), cittadina libica di un centinaio di migliaia di abi-
tanti, la scintilla che potrebbe innescare un processo virale di contaminazione
in un teatro così prospicente le coste italiane. Ubicata nella parte orientale del
paese, in Cirenaica, tra la Tobruk(57) capitale del governo orientale e la Bengasi
duramente contesa tra le varie milizie, è da sempre in libia sinonimo di capitale
religiosa. ed è infatti l’ottobre 2014, poco dopo la proclamazione del Califfato,
quando un gruppo di miliziani che aveva appena occupato la cittadina libica
dichiara la propria adesione a Dā‘ish, mentre l’attenzione mediatica di tutto il
mondo continua ad essere catalizzata dall’assedio della curda Kobane, su cui si
è soffermata per mesi l’opinione pubblica.

(56) - Durante la dominazione ottomana, i rampolli delle ricche famiglie di Derna studiavano
       l’Islam a Costantinopoli, capitale dell’impero. Seppure quello praticato storicamente in libia
       appartenesse ad una corrente moderata, sotto l’influenza sufista della confraternita dei
       Senussi, a partire dal 1911, epoca dell’occupazione italiana durata fino al 1943, si coagulò un
       fronte di rivolta di ispirazione radicale che ebbe proprio in Derna ed in omar al Mukthar, il
       Leone del deserto, uno dei suoi riferimenti più autentici, poi catturato e giustiziato nel 1931. I
       primi rapporti instaurati dai leader dei Senussi con esponenti del wahabismo in Arabia
       Saudita risalgono agli anni ’20, mutuandone la visione militante della dottrina, certamente più
       attagliata ad ispirare la resistenza anti-italiana. nel corso degli anni ’80, con l’invasione sovie-
       tica dell’Afghanistan, centinaia di foreign fighters affluirono ai centri di reclutamento di
       peshawar, in pakistan, ove operavano diverse associazioni caritatevoli di copertura, per unirsi
       ai mujaheddin dopo un breve periodo trascorso nei campi di addestramento realizzati da uomi-
       ni facoltosi come osama Bin laden.

(57) - Come noto, dopo le elezioni della primavera del 2014, la libia si è de facto divisa tra un gover-
       no laico insediato ad est, nella città di Tobruk, sotto la guida del primo ministro Abdullah al
       Thinni ed un governo insediato ad ovest, nella capitale Tripoli, frutto di una coalizione
       moderata nota come Alba della libia, di ispirazione islamica e già eletta nel 2012.

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