Page 53 - Rassegna 3-2016
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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
c. L’espansione
A distanza di quasi due anni dalla proclamazione del Califfato, sotto il pro-
filo strettamente militare, i fronti principali determinati dalle ambizioni espan-
sionistiche di Dā‘ish continuano ad essere quelli iracheno e siriano; il teatro
afghano-pakistano e la regione caucasica si confermano però di estrema delica-
tezza, ma a questi si aggiunge, anche più pericolosamente, la connotazione for-
temente asimmetrica di quello libico, come si dirà in seguito.
Alla fine del mese di agosto 2014, il Califfato formalizzava l’abbattimento
del confine siro-iracheno. oggi, oltre a tenere in pugno tre aeroporti militari
siriani, controlla ancora il lago di Assad, principale risorsa idrica della Siria ed
alcuni importanti giacimenti di gas e petrolio nella regione orientale dell’Iraq.
Dopo essersi impadroniti di Tikrit e Raqqa, capitale storica ed evocativa del
Califfato, i jihadisti di al-Baghdādī hanno inglobato ad est le contrade siriane,
saturando il vuoto militare lasciato dal regime di Damasco, ove il fronte ribelle,
scarsamente coeso, non aveva saputo imporsi.
fratelli Musulmani viene sciolto, con l’arresto di molti dei suoi membri, tra cui Qutb.
Rilasciato nel 1964 e nuovamente arrestato nell’agosto del 1965, con l’accusa di progettare
un nuovo colpo di stato, ritiene che tutte le società dell’epoca siano apostate, reato punibile,
appunto, con la pena di morte. processato, viene condannato a morte assieme ad altri sei
membri dei fratelli Musulmani e, il 29 agosto 1966, impiccato pubblicamente. Cfr. p. CAM-
pAnInI, Storia del Medio Oriente, Il Mulino 2014.
(54) - Movimento fondamentalista promosso, nel XvIII secolo, dall’arabo Mohammad Ibn Abdel
Wahhab (1703-1792). fervente hanbalita,vive in Iraq ed in Iran prima di rientrare in Arabia,
ove converte il capo Ibn Saud ed il figlio Abd al Aziz. Dopo sanguinose lotte contro il pote-
re ottomano, i sauditi fondano nel nagd uno dei regni che, insieme a quello denominato
hijaz ed agli emirati di Asir, najran ed Al hasa, costituiscono oggi l’Arabia Saudita, tuttora
ispirato dall’ideologia wahhabita. Il Wahhabismo, che tende al rigetto di tutte le innovazioni,
per un ritorno alle sorgenti vere della tradizione, mira a realizzare un forte Stato arabo sun-
nita, basato su una rigida ortodossia che costituisca un’alternativa militante allo sciismo e
alla crisi ottomana dell’epoca. Wahhabismo ed espansione della tribù dei Saud costituiscono
i fattori principali alla base della realizzazione dello Stato dell’Arabia Saudita, avvenuta nel
1932. Il fondamentalismo wahhabita saudita è la dottrina più esportata nel mondo musul-
mano dagli anni ‘70 ed ha influenzato non solo la penisola arabica, ma anche l’intera comu-
nità musulmana, raggiungendo il pakistan e, attraverso la componente tribale pashtun,
l’Afghanistan, nonchè alimentando l’ideologia talebana promossa dagli interessi pakistani,
alla base anche della rete qaedista. Cfr. p. CAMpAnInI, Storia del Medio Oriente, Il Mulino
2014.
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