Page 56 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

      oltre al considerevole flusso di profughi e la significativa presenza qaedi-
sta, affiancata da un centinaio di altri gruppi terroristici e jihadisti, tra cui i tale-
bani, l’area evidenzia caratteristiche di frammentazione tali da non escludere
che il tentativo di radicamento da parte di Dā‘ish in Afghanistan possa avere
successo, per poi approdare in pakistan, ove l’80% di una popolazione di circa
180 milioni di persone è sunnita.

      Alla fine di gennaio 2015, il portavoce del Califfo, Abu Muhammad al-
Adnani, annunciava l’espansione del gruppo nei territori del Khorasan, invitando
i mujaheddin a mettersi a disposizione dell’ex comandante di Tehreek-i-Taliban
pakistan (TTp)(55), hafez Saeed Khan, governatore della provincia a seguito di
nomina conferita per volontà diretta di al-Baghdādī. precedentemente, espo-
nenti di vertice del TTp pakistano avevano costituito la Khorasan Shura impe-
gnandosi nel bayat al Califfo, mentre vice governatore veniva nominato Mullah
Abdul Rauf Khadim, ex detenuto di guantanamo e leader talebano, ucciso in
Afghanistan nel febbraio 2015.

      Invero, i talebani afghani non hanno mai accettato l’autorità di al-
Baghdādī, ritenendo che fosse il loro leader Mullah omar ad essere la guida spi-
rituale per la comunità dei credenti. Inoltre, la diffusione di Dā‘ish è condizio-
nata dai diversi obiettivi delle due organizzazioni, laddove per il Califfato
l’Afghanistan è soprattutto un ponte tra il polo siriano-irakeno e quello pakista-
no; ma un ulteriore e più rilevante ostacolo sembra consistere nella vicinanza
dei Talebani alla struttura qaedista.

      non si può tuttavia escludere che possano essere ottenuti risultati apprez-
zabili cavalcando il malcontento che molti gruppi terroristici hanno maturato
nei confronti di al-Qaeda, responsabile di non avere finalizzato le strategie ter-
roristiche alla diretta realizzazione di uno Stato in Afghanistan.

      emblematiche, a riguardo, appaiono le azioni condotte congiuntamente
tra gruppi afghani e pakistani affiliati a Dā‘ish, soltanto alcuni mesi dopo la pro-
clamazione del Califfato. le complesse crisi politiche interne ai due paesi non
sembrano peraltro poter supportare adeguatamente un atteggiamento decisio-
nista idoneo a contenere l’aggravamento delle criticità in atto.

(55) - Coalizione di gruppi jihadisti attivi nella regione nord occidentale pakistana, al confine con
       l’Afghanistan.

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