Page 51 - Rassegna 3-2016
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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO

      Il Califfo al-Baghdādī è coadiuvato da un portavoce, Abu Mohammed al-
Adnani al-Shami, da un ristretto gruppo di consiglieri che compongono il
Consiglio per la Difesa e dal più ristretto gabinetto militare del Califfato, cui
fanno capo due comandanti militari responsabili, rispettivamente, per Siria ed
Iraq - da ciascuno dei quali dipendono dodici governatori - oltre che dal
Consiglio della Shura(47)e da quello della Sharia(48).

      Dai governatori dipendono poi i comandanti militari locali, i capi della
polizia religiosa (al Hesbah), maschile e femminile, con il compito di promuovere
la virtù e reprimere il vizio, quelli della polizia locale, per la sicurezza e l’ordine
pubblico, nonché i gabellieri responsabili della raccolta delle tasse e della zakat
(offerta)(49) ed i vari uffici pubblici.

      Un Ufficio interessante è anche quello deputato alla gestione degli affari
tribali, cui è demandato il compito di assicurare il dialogo con i diversi capi delle
tribù sunnite per assicurarsene la fedele collaborazione, nonchè quelli preposti
al reclutamento di volontari nei ranghi jihadisti.

      esistono poi una serie di altri Consigli, una sorta di struttura dipartimen-
tale articolata, deputati a sovrintendere alle questioni in materia di: finanza,
compreso l’acquisto degli armamenti e la vendita del petrolio; sicurezza interna,
tra cui la gestione dell’ordine pubblico e dello svolgimento delle esecuzioni
capitali, delle crocefissioni e delle punizioni corporali pubbliche; intelligence,
per la gestione dell’informazione e controinformazione interna ed esterna; assi-
stenza, per il supporto e la gestione delle migliaia di foreign fighters.

      Un ruolo particolarmente significativo è poi attribuito al Consiglio per la
propaganda, cui è demandata la gestione dell’informazione attraverso la com-
plessa macchina della comunicazione di Dā‘ish, sulla quale si tornerà nel suc-
cessivo capitolo III.

(47) - e’ un organo consultivo i cui membri, scelti tra gli anziani e le persone più influenti della
       comunità musulmana hanno il compito di far rispettare le decisioni del Califfo, che governa
       tramite propri editti firmati come Il principe dei fedeli.

(48) - Suprema autorità religiosa costituita da sei membri cui spetta di nominare ufficialmente il
       Califfo ed interpretare la legge islamica per creare le basi legali di una corretta amministra-
       zione.

(49) - Si tratta di una prescrizione coranica che impone, ad ogni musulmano vero credente, la puri-
       ficazione della propria ricchezza attraverso l’elemosina.

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