Page 47 - Rassegna 3-2016
P. 47
DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
nizzandone le fila e ristabilendo almeno in parte le relazioni che un tempo gli
avevano consentito di accreditarsi con le più influenti tribù locali, radicandosi
nel relativo tessuto sociale.
la guerra civile in Siria, inquadrabile nel più ampio contesto della primavera
araba che aveva attirato l’attenzione di migliaia di jihadisti, la straordinaria centralità
mediatica, il cospicuo flusso di capitali esteri provenienti soprattutto dalla regione
del golfo e la precaria situazione irachena, ove il perdurare di faide ostacolava il
consolidamento e la piena ripresa dell’organizzazione, sono alcuni dei principali
fattori che inducono al- Baghdādī a cogliere l’opportunità di estendere e concen-
trare gli sforzi sul fronte siriano. Il conflitto, iniziato nel marzo 2011 con le prime
manifestazioni pubbliche, si sviluppa attraverso diverse rivolte finalizzate ad otte-
nere le dimissioni del presidente Bassar al-Assad, appartenente alla comunità reli-
giosa alawita(33), sino alla guerra civile vera e propria, esplosa nel 2012.
progressivamente, molti mujaheddin si coagulano intorno al gruppo qaedista Jabhat
al-nusrat li-Ahl al-Sham(34) che, con il supporto di ISI, diviene in Siria uno dei prin-
cipali attori. Il concomitante impegno sul fronte siriano e la prosecuzione dell’of-
fensiva terroristica in Iraq costituiscono le principali direttrici strategiche di ISI,
mentre al-nusra viene alimentato da un flusso crescente di volontari e supporti
economici, accrescendo i propri arsenali grazie all’intervento su rilevanti depositi
governativi ed alle periodiche forniture di armamenti speciali da paesi stranieri.
l’8 aprile 2013(35), Abu Bakr al-Baghdādī, in qualità di leader del gruppo
(33) - Branca dello sciismo tuttora minoritaria in Siria. Il termine ne dimostra la reverenza al quarto
Califfo Alì, cugino e genero di Muhammad per averne sposato la figlia fatima. Cfr. R. gRIT-
TI, g. AnzeRA, I partigiani di Alì, guerini, 2007.
(34) - fronte del soccorso al popolo di Siria, chiamato anche Ansar al-Jabhat al nusra li-Ahl al
Sham (partigiani del soccorso al popolo della grande Siria), una temibile componente di
AQI ben armata ed equipaggiata, oltre che straordinariamente addestrata, composta per lo
più da veterani delle guerre in Afghanistan ed Iraq, ma anche da combattenti stranieri, tra cui
molti europei. Allo scoppio della guerra civile siriana, Abu Bakr al-Baghdādī, poi leader del
sedicente Stato Islamico, unitamente al comando centrale di Al-Qaeda, all’epoca alleati, auto-
rizzarono osama al-Absi al-Wahdi - il cui nom de guerre corrispondeva ad Abu Muhammad al-
Jawlani, leader di al-Nusra Front - a creare una cellula qaedista in Siria, per rovesciare il gover-
no Bassar al-Assad e costituire uno Stato Islamico.
(35) - “ISI Confirms That Jabhat Al-nusra Is Its extension in Syria, Declares ‘Islamic State of Iraq
And Al-Sham’ As new name of Merged group”, The Middle east Media Research
Institute, 8 aprile 2013.
45