Page 44 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

alla fine degli anni ’80 è l’incontro con l’islamismo radicale del kuwaitiano
Sheikh Abu Muhammad al Maqdisi, importante leader jihadista, ad influenzarlo
profondamente, consolidandone peraltro l’odio verso gli sciiti. Rientrati in
giordania, tentano di riorganizzare, nella prima metà degli anni ’90, un gruppo
terroristico strumentale a sovvertire il governo locale ed a realizzare uno Stato
islamico caratterizzato dalla severa applicazione della legge islamica. Dopo aver
costituito il gruppo Jama’at al- Tawhid Wal - Jihad (gruppo per l’Unità di Dio ed
il Jihad -JTJ), responsabile di numerosi attività terroristiche in quel paese,
entrambi vengono arrestati e condannati a 15 anni di carcere quali responsabili
del progetto di far esplodere un cinema; ed è proprio dal carcere che iniziano a
curare sistematicamente la propaganda jihadista, trasferendo e diffondendo, gra-
zie ad internet, alcuni degli scritti ideologici radicali elaborati. Amnistiato, alla
fine degli anni ’90, al-zarqawi lascia la giordania per unirsi ai gruppi islamici
separatisti attivi in Cecenia ma, fermato in pakistan a seguito della irregolarità
dei relativi documenti di viaggio, si trasferisce in Afghanistan ove, a Kandahar,
incontra osama Bin laden. nonostante la violenta impostazione anti-sciita di
al-zarqawi disturbasse fortemente il leader qaedista, così come il suo rifiuto di
giurare fedeltà all’organizzazione, ottiene il finanziamento per organizzare un
campo di addestramento nei pressi di herat (Afghanistan), distinguendosi per
la trascinante leadership che porta rapidamente il proprio gruppo da poche deci-
ne ad alcune migliaia di unità, nei primissimi anni 2000. Dopo essersi unito ai
gruppi talebani a seguito degli attacchi dell’11 settembre al World Trade Center ed
al pentagono, viene ferito nel corso di un bombardamento statunitense e
costretto a riparare nella regione nord-irachena.

      Reperiti i finanziamenti e promosso il reclutamento di nuovi jihadisti tra
libano, Iraq, Siria e giordania nel tentativo di espandere il raggio d’azione
dell’organizzazione, nel 2002 si rende responsabile dell’uccisione del diploma-
tico statunitense laurence foley mentre, l’anno successivo, la partecipazione
alla resistenza irachena contro le forze messe in campo da gran Bretagna e Stati
Uniti nell’operazione Iraqi Freedom rafforza il gruppo originario Jama’at al-
Tawhid Wal - Jihad, agevolandone i rapporti con quello islamico curdo di Ansar
al-Islam (partigiani dell’Islam), legato agli ambienti dell’intelligence di Saddam
hussein ed utilizzato quale strumento di repressione contro i peshmerga curdi.

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