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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO

Anche alla strage di nassiriya, al-zarqawi fornisce un contributo, mentre nelle
sue fila entrano a far parte combattenti stranieri in Iraq, atteso che l’obiettivo
era far ritirare ad ogni costo le truppe della coalizione, colpire la componente
sciita e, già all’epoca, subentrare al governo iracheno pro-tempore con la costi-
tuzione di un Califfato sunnita. Il rapporto con al-Qaeda(26) si intensifica tuttavia
nel 2004, quando al-zarqawi si fidelizza ad osama bin laden e, nell’ottobre
dello stesso anno, dopo aver colpito diversi obiettivi a Baghdad e Kerbala(27),
costituisce il gruppo Tanzīm Qā‘idat al-jihād fī Bilād al-Rāfidayn(28) noto come al-
Qāeda in Iraq (AQI)(29), poi ridenominato a fini propagandistici Mujāhidīn del
Consiglio della Shura. eliminato a seguito di un attacco aereo della coalizione(30),
nel giugno 2006, a Baquba, di al-zarqawi restano nella memoria dei mujaheddin
le gesta leggendarie; sennonché il gruppo di riferimento si indebolisce progres-
sivamente sia per la mancanza di una leadership altrettanto carismatica e capace,

(26) - Anche l’organizzazione di Bin laden ha subito nel tempo una significativa evoluzione. le
       sue origini risalgono alla resistenza contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan (1979-1989)
       e la sua costituzione alla fine degli anni ’80. Alla versione prime core, dopo l’attentato dell’11
       settembre 2001 e la reazione statunitense, segue la variante in franchise ove non sembra più
       esistere un’unica organizzazione centralizzata. gli attentati di Madrid (11 marzo 2004) e
       londra (7 luglio 2005) in europa sono già significativi di una struttura reticolare che porta il
       marchio al-Qaeda e fornisce il manifesto ideologico alle diverse componenti jihadiste nel
       mondo. Sul piano operativo, ne discende che queste ultime non sembrano avere più la neces-
       sità di coordinarsi nella pianificazione degli attacchi terroristici in direzione di obiettivi con-
       divisi sulla base dei principi ideologici e di una rappresentazione dell’avversario vicino e lon-
       tano che le accomunano. negli ultimi anni, la pressione sulla struttura centrale dell’organiz-
       zazione ne ha ridotto progressivamente gli spazi operativi dando la stura ad una fase di spon-
       taneismo armato e di atomizzazione del terrorismo: i compiti operativi e logistici vengono
       quindi di massima decentrati e trasferiti in periferia, mentre l’addestramento e la propaganda
       ideologica continuano ad essere gestiti centralmente.

(27) - In particolare a Kerbala, città santa per gli sciiti, nel giorno dell’Ashura, venne eseguito un
       attentato terroristico con 178 vittime.

(28) - “organizzazione della Base del jihād nel paese dei due fiumi”, ove il riferimento è alla Mesopotamia.
(29) - le milizie di AQI erano costituite dai reduci di Jama’at al - Tawhid Wal - Jihad, dai gruppi

       Ansar al-Islam e Muntada al-Ansar - cui viene attribuita la decapitazione dell’imprenditore
       statunitense di origine ebraica nicholas evan Berg, attivo in Iraq nel settore delle telecomu-
       nicazioni, sequestrato e decapitato quale ritorsione per le torture eseguite da militari ameri-
       cani nella prigione di Abu ghraib - nonché da combattenti stranieri in Iraq, direttamente
       ingaggiati in teatro di operazioni.
(30) - la squadra aerea era composta da unità statunitensi e giordane.

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