Page 40 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

riferirsi ad IS - così come il gruppo terroristico(16) viene denominato in molti
paesi arabi - anche per sottolinearne la non riconosciuta statualità(17); posizione
critica peraltro condivisa dallo stesso Segretario generale dell’onu, Ban Ki-
Moon, che ha denunciato il gruppo come un Non-stato non-islamico(18).

      Con una evoluzione incalzante, a decorrere dal 2003 una frangia della resi-
stenza sunnita all’occupazione statunitense in Iraq che si faceva chiamare al-Qaeda
in Iraq (AQI) assumeva, successivamente alla morte del suo leader sanguinario, Abu
Mus’ab al-zarqawi, il nome di Islamic State in Iraq o ISI; nonostante le alterne vicen-
de militari registrate in quel paese, a seguito delle opportunità di espansione che la
guerra civile siriana offriva nel 2011, ISI assumeva il nome di ISIS, ovvero Islamic
State in Iraq and al Sham, o ISIL, Stato Islamico in Iraq e nel levante(19), proclaman-

(16) - Cfr. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISeRv%3Al33168. nel dibat-
       tito sulla controversa definizione di terrorismo, l’Unione europea si è indirettamente inserita
       con la Decisione quadro 2002/475/gAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, modificata con la
       decisione 2008/919/gAI, la cui base giuridica è costituita dall’articolo 31 lettera e) (5) e dal-
       l’articolo 34, paragrafo 2, lettera b) del Trattato sull’Unione europea. le Decisioni - vincolanti
       per gli Stati membri quanto al risultato da ottenere, fatta salva la competenza delle Autorità
       nazionali in merito alla forma ed ai mezzi - sono state emesse allo scopo di promuovere l’ar-
       monizzazione delle legislazioni nazionali, affinché le divergenze tra le normative non costituis-
       sero un ostacolo nella cooperazione giudiziaria e di polizia per reati di terrorismo. le decisioni
       definiscono la nozione di reato terroristico come una combinazione di elementi oggettivi
       (attentato alla vita o all’integrità fisica delle persone, cattura di ostaggi, estorsioni, attacchi di
       varia natura, minaccia di realizzare uno di questi comportamenti, ecc.) ed elementi soggettivi
       (atti commessi al fine di intimidire gravemente la popolazione, destabilizzare o distruggere le
       strutture di un paese o un’organizzazione internazionale, oppure costringere i poteri pubblici
       ad astenersi dal compiere un qualsiasi atto). Definiscono altresì un’organizzazione terroristica
       come un’associazione strutturata di due o più persone, stabilita nel tempo e che agisce in modo
       concertato allo scopo di commettere dei reati terroristici. viene tra l’altro richiesta la punibilità
       degli atti preparatori come reati connessi alle attività terroristiche (istigazione pubblica a com-
       mettere reati terroristici, reclutamento e addestramento a scopi terroristici, furto, estorsione e
       formazione di documenti amministrativi falsi al fine di commettere reati terroristici).

(17) - Cfr. www.diplomatie.gouv.fr/fight-against...
(18) - Cfr. http://www.internazionale.it/notizie/2015/11/17/isis-daesh-stato-islamico-nome.
(19) - Cfr. “al-Sham” è il nome arabo per indicare la regione del vicino oriente che confina con il

       Mar Mediterraneo a ovest, il deserto siriano a est, l’egitto a sud e l’Anatolia a nord. I paesi
       interessati risultano pertanto Cipro, Siria, libano, giordania, palestina e Israele; ma, rivol-
       gendosi ad est, peraltro in perfetta aderenza alle linee programmatiche dell’espansione di IS,
       il levante potrebbe comprendere anche e soprattutto Iran, India e Indonesia, in un progetto
       di futura saldatura con Afghanistan e pakistan.

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