Page 38 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

soprattutto “la difficoltà di leggere adeguatamente questi indizi premonitori”(10).
      Si tratta, in buona sostanza, di “offrire un punto di quiete all’ansia collettiva”

ristabilendo “le ragioni della conoscenza rispetto a quelle dell’emotività, dell’angoscia, del-
l’inevitabile shock”(11)ove i media sono stati spesso una parte del problema anzichè
la soluzione del problema.

      Se l’emergenza richiama un concetto legato ad una situazione irripetibile
nel tempo, di fatto essa si è trasformata in una condizione seriale, ove nel nar-
rare il terrorismo prevale la notizia rispetto alla spiegazione, senza far emer-
gere un nodo non del tutto chiaro ovvero l’impasto tra razionalità ed emoti-
vità.

      A monte del presente elaborato quindi, la convinzione dell’esigenza di
considerare la complessiva produzione della macchina della propaganda di
Da’ish un insieme prezioso di documenti ideologici e programmatici meritevoli
dello stesso attento e puntuale esame ed approfondimento dedicato agli storici
comunicati con cui il terrorismo interno di matrice marxista-leninista, negli anni
70’, divulgava la propria narrativa. poichè oggi, “ad uscire sconfitta è stata principal-
mente la capacità segnaletica e previsionale della ricerca, incapace di andare dentro (...) nel-
l’analisi dei fenomeni”(12).

      proprio come la narrativa di Da’ish è cresciuta nel tempo, consolidandosi
e perfezionando i propri codici pubblicitari, spesso uguali a quelli occidentali,
seppure di segno contrario, “la mediazione giornalistica, che consente di interpretare,
spiegare ed inquadrare i fatti, è il parametro vincente”(13) per dominare l’emergenza. e
come l’analisi puntuale degli scenari offre elementi utili a comprendere quanto
di più possa sempre essere fatto, ora come un tempo, per intercettare le azioni
dei terroristi, da Bin laden ad al-Baghdādī, quando le situazioni sembrano
forse ancora recuperabili, allo stesso modo l’avvio di uno studio sistematico

(10) - Cfr. Come leggere il mondo: dopo l’11 settembre di Mario MoRCellInI, in Torri collanti, a cura di
       MARIo MoRCellInI, francoAngeli editore, Milano, 2002, pag. 24.

(11) - Cfr. Come leggere il mondo: dopo l’11 settembre di Mario MoRCellInI, in Torri collanti, a cura di
       MARIo MoRCellInI, op. cit., pag. 26.

(12) Cfr. Come leggere il mondo: dopo l’11 settembre di Mario MoRCellInI, in Torri collanti, a cura di
       MARIo MoRCellInI, op. cit., pag. 26.

(13) - Cfr. paolo S. longhI, Il mestiere di informare a un punto di svolta, in Torri crollanti, a cura di
       Mario MoRCellInI, francoAngeli editore, Milano 2002, pag. 251.

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