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8 SETTEMBRE 1943: I CARABINIERI DIFENDONO ROMA E NAPOLI
e bande Reggimentali, per cui sotto il comando del Gen. Calvi di bergolo
rimangono a presidiare la Città 3 battaglioni italiani della Divisione piave - circa
4.000 uomini -, con compiti di ordine pubblico, l’Arma territoriale e le altre
FF.pp. Le truppe tedesche sosteranno ai margini della città, occupando solo
l’Ambasciata e la stazione Radio Roma I.
L’8 settembre al sud
nel disastro totale che seguì alla comu-
nicazione della firma dell’Armistizio da parte
del Governo italiano, l’8 settembre 1943, non
poteva e non fecero eccezione napoli e la
Campania, ulteriormente penalizzate dal con-
testuale sbarco a salerno degli Anglo-
Americani. La situazione in Campania vedeva
essenzialmente un apparato militare così
costituito: il Comando del XIX Corpo d’Armata nei pressi di s.maria Capua
Vetere, costituito per lo più da Divisioni Costiere, più una d’Artiglieria, in defi-
nitiva pochi veterani con armamento non adeguato all’emergenza; il Comando
territoriale del Regio Esercito era a napoli, insieme ai Comandi della marina,
della Contraerea, dell’Aeronautica ed alle Forze dell’ordine(6).
Un numero consistente, ma certamente non tale da fronteggiare la
Wermacht, che oltre alle Divisioni direttamente impegnate a contrastare lo sbar-
co(7), aveva a maddaloni, a copertura della parte interna, la Divisione Corazzata
Goering e reparti minori dislocati a napoli e nei pressi. I principali responsabili
militari, rispettivamente i Generali Riccardo pentimalli ed Ettore Del tetto, non
brillarono per spirito d’iniziativa e dopo tre giorni, in assenza di ordini precisi
provenienti da potenza dove era il Comando d’Armata del Generale mario
Arisio(8) da cui dipendevano, valutarono non più possibile esercitare l’azione di
(6) - 3.000 uomini, soprattutto dei supporti, mentre solo l’Arma vi contava 1.500 unità.
(7) - La 7^ Armata del Gen. Von Vietinghoff affrontò lo sbarco della 5^ Armata UsA di Clark.
(8) - L’Armata contava su circa 130.000 uomini disseminati su 2.000 km di costa, relativamente
bene armati, ma privi di mezzi di trasporto.
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