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8 SETTEMBRE 1943: I CARABINIERI DIFENDONO ROMA E NAPOLI

manovra e consegnò i tedeschi al Generale Radice, che in quei giorni dirigeva
l’ordine pubblico in città.

      sempre lo stesso giorno il Carabiniere bartolomeo(16), di servizio all’ingres-
so di palazzo Reale, fu bersagliato da militari tedeschi di transito, ma reagì pron-
tamente uccidendo due soldati e ferendone un terzo.

      In questo turbinio di scorribande tedesche e di scontri a fuoco(17),
l’Autorità militare italiana non riusciva a porre alcun rimedio, se non fragili
quanto illusori accordi, che arrivarono persino ad ipotizzare il pattugliamento
della città, con ronde miste italo-tedesche, per arginare ciò che oramai non
poteva essere più fermato: gli elementi più sensibili e pronti alla reazione, sia fra
la popolazione civile che fra i militari, erano ormai in rotta di collisione con i
tedeschi.

      Il giorno 11, alle ore 14.00(18), un Capitano al comando di una colonna
tedesca tentò la sorpresa al palazzo dei telefoni, ma qui trovò presenti oltre al
personale dell’Arma, altri trenta uomini della Compagnia Rinforzi(19) ed un
reparto del 40° Fanteria, che scatenarono una vera e propria guerriglia tra le vie
circostanti: i Carabinieri attaccarono subito con bombe a mano, ma i tedeschi,
più numerosi, contrattaccarono e per 45 minuti si combatté finché una squadra
di Carabinieri sorprese il nemico sul fianco, facendo saltare in aria una camio-
netta. Alla fine le pur bene armate forze tedesche furono costrette a ritirarsi e
a lasciare sul terreno tre morti, tra cui il Capitano, e diversi automezzi fuori uso.
A quella che sembrava l’inizio di una decisa e pronta reazione generale delle
forze militari italiane si contrappose quasi subito l’ordine di ritiro dei soldati
del  40° Fanteria, seguiti dalla Compagnia Rinforzi dei Carabinieri, cosicchè
rimasero a protezione del palazzo i militari della stazione porto, che poco
avrebbero potuto fare in caso di ritorno dei tedeschi (che peraltro avvenne il
giorno dopo).

(16) - Ibidem, pag.6.
(17) - A poggioreale i militari della stazione intervengono in aiuto del Carabiniere Leonardo

       Frisaldi, impegnato in uno scontro a fuoco con alcuni tedeschi, mettendoli in fuga.
(18) - Legione territoriale dei Carabinieri di napoli, Relazione sull’attività dell’Arma a napoli

       dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, pag. 7.
(19) - tra cui i componenti della stazione napoli porto.

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