Page 21 - Rassegna 3-2016
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IL RUOLO DELL’ARMA NEL CONTRASTO AL TERRORISMO: IL RAGGRUPPAMENTO
                                      OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI

      - un’altra sull’amministratore di un forum affiliato ad al-Qaida, che guida-
va un gruppo di individui collegati solo attraverso Internet, con l’intento di crea-
re un loro sito web “accreditato”, nel più ampio bacino terroristico virtuale(7).

      - un livello clandestino, di supporto alle organizzazioni terroristiche attive in Kurdistan, prima
      al-Qaida in Iraq e poi Daesh, al fine di garantirsi un sostegno militare da impiegare per le atti-
      vità progettate nell’area;
      Con l’avvio del conflitto siro-iracheno dopo la “Primavera Araba”, “Rawti Shax” si trasformò
      in una rete per l’arruolamento di volontari per il conflitto e per la facilitazione del loro trasfe-
      rimento in zone di guerra. Anche uno dei membri della cellula italiana nel gennaio 2014 si recò
      in Siria, rientrando dopo pochi mesi a causa degli scontri tra Jabhat al-Nusra, filiale di al-Qaida
      in Siria, e Daesh.
      Gli elementi raccolti durante le indagini hanno consentito di documentare:
      - l’esistenza di un’organizzazione terroristica, caratterizzata da un’ideologia radicale e violenta,
      da un gerarchia verticistica e dalla segretezza della struttura compartimentata in cellule presen-
      ti in Medio Oriente e in Europa, con l’obiettivo finale di rovesciare l’attuale governo del
      Kurdistan iracheno;
      - il tentativo di reperire armi da destinare in territorio europeo;
      - le minacce di compiere azioni violente in Norvegia, come ritorsione verso quelle Autorità
      per la perdurante detenzione carceraria del Mullah Krekar, leader dell’organizzazione, tratto in
      arresto dalle Autorità norvegesi;
      - la costituzione, in Italia e in Olanda, di cellule terroristiche dormienti, definite in codice
      “Comitati segreti”, attivati con il sostegno logistico e finanziario dell’organizzazione;
      - l’incessante opera di proselitismo e radicalizzazione di alcuni indagati per stimolare la par-
      tenza e l’arruolamento nelle fila di organizzazioni terroristiche;
      - la disponibilità da parte dei membri dell’associazione a morire in azioni suicide;
      - il sostegno logistico e finanziario, per il reclutamento, l’instradamento e la partecipazione atti-
      va di aspiranti combattenti stranieri al conflitto siriano.

(7) - Il 1° luglio 2015, il R.O.S. ha arrestato un marocchino per associazione con finalità di terrori-
      smo internazionale che, insieme a due altri indagati latitanti e altri membri non identificati resi-
      denti in Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, avevano costituito una cellula di matrice
      islamista che si proponeva, mediante l’utilizzo di un sito web affiliato ad al-Qaida di supportare
      l’organizzazione terroristica attraverso la pubblicazione di:
      - materiale di propaganda (centinaia di video, audio e documenti testuali) prodotto da al-Qaida e
      da altre organizzazioni terroristiche affiliate allo scopo di diffonderne l’ideologia e aumentarne
      il numero di proseliti;
      - materiale didattico (video, manuali, fotografie) sull’utilizzo di armi bianche e da fuoco e sulla
      produzione di sostanze chimiche venefiche da utilizzare per l’addestramento al terrorismo;
      - messaggi inseriti da membri dell’associazione di apologia di azioni terroristiche e dei loro
      autori, al fine di indurre altri individui a compierne di analoghe, sia in Europa, sia nei paesi
      musulmani apostati.
      il forum rappresentava anche un mezzo di radicalizzazione proiettato ad attività violente, sia
      per i semplici visitatori, sia per coloro che si erano registrati.

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