Page 176 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

      l’incremento quantitativo delle componenti miste deputate a realizzare
operazioni terroristiche complesse rende infatti più probabile che una corretta
e puntuale attività di analisi in ottica previsionale ed il coordinato sviluppo
informativo preludano a successi significativi in un’ottica preventiva e repressi-
va. elementi di interesse, in verità confermati proprio dalle pagine stesse di Dar
al-Islam 8 e dai relativi testamenti dei jihadisti pubblicati, sono ricavabili anche per
una ri-valutazione della natura della minaccia; gli attentatori di parigi presentano
infatti una provenienza mista, riconducibile alle tre principali fonti di minaccia
terroristica individuata negli anni: la effettiva militanza diretta o ex militanza in
strutture jihadiste articolate come al-Qaeda e Dā‘ish, da parte di terroristi inviati
dal centro sugli obiettivi designati, secondo il modello dell’attacco al WTC dell’11
settembre 2001; gli homegrown ed i foreign terrorist fighters. Tutte queste categorie
sono infatti presenti la sera del 13 novembre a parigi: due terroristi vengono
infatti identificati con passaporti siriani e sono giunti in europa un paio di mesi
prima per realizzare attentati ad elevato impatto sull’opinione pubblica mondia-
le; la cugina di Abaaoud Abdelhami, Aitboulacem hasna, fattasi esplodere nel
corso del blitz di Saint Denis del 18 ottobre è certamente cresciuta in casa e nep-
pure meritevole della celebrità dedicata agli altri sodali né di essere immortalata
in nessuna delle immagini pubblicate da Dabiq 13 e Dar al-Islam 8; infine, alme-
no cinque degli attentatori erano francesi e belgi partiti per combattere in Siria,
per essere poi reclutati da Abaaoud Abdelhamid per compiere attentati in
francia.

      Sempre nella scia di segnalare ulteriori obiettivi praticabili, il 24 febbraio
2016, Dā‘ish ha diffuso, con l’hashtag #Sons_Caliphate_Army, l’ennesimo video
intitolato Flames of Ansar, nel quale appaiono le immagini di Jack Dorsey, crea-
tore di Twitter, e Mark zuckerberg, fondatore di Facebook, minacciati con l’esplo-
sione di quattro colpi singoli di arma da fuoco ed altri a raffica(214), per aver chiu-
so i siti con contenuti terroristici in internet. Twitter avrebbe infatti eliminato
125 mila account di followers, seppure Dā‘ish vanta di controllarne ancora almeno
5 mila, mentre su Facebook quelli attivi e collegati all’organizzazione terroristica
supererebbero i 10 mila, mentre i gruppi sarebbero ancora circa 150.

(214) - Consultabile su www.mirror.co.uk/news/world-news-isis-threaten-facebooks-mark-zucker-
        berg-7433260.

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