Page 174 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE

      Complessivamente, siamo comunque molto distanti dalla precisione
maniacale con cui osama Bin laden pianificava nel dettaglio l’operazione di
attacco al WTC di new York, sino anche a prevederne puntualmente le fasi della
spettacolarizzazione del terrore. nonostante sia evidente il coinvolgimento di
Dā‘ish nella fase dell’addestramento, non altrettanto si può ritenere a proposito
della preparazione della strage parigina piuttosto approssimativa sotto il profilo
militare ed evidentemente delegata senza nemmeno assicurarsi la possibilità di
disporre successivamente di elementi di dettaglio spendibili sul piano della pro-
paganda; l’evento viene comunque rivendicato con le parole stesse di Al
Baghdadi che esulta “By Allah, we will take revenge!”. Tecnicamente appare quindi
più accreditata la possibilità che si tratti di un’operazione basata sullo spontanei-
smo, strumentalizzando la leadership di una componente mista, parte della quale
- almeno quella responsabile dell’esecuzione materiale - sommariamente adde-
strata in teatro di operazioni. Certo è che l’ambizione degli aspiranti jihadisti di
essere un giorno immortalati come eroi dalla propaganda di Dā‘ish è stata in
questa occasione brutalmente frustrata da un confusionario e non coordinato
approccio redazionale dei due principali magazine del Califfato, almeno indicativo
di una difficoltà di collegamento tra una rete in crisi - che faceva evidentemente
capo ad Abaaoud Abdelhamid - ed il centro, pseudo e proto-statuale.

      Dall’analisi dei contenuti della propaganda relativa ai fatti di parigi del 13
novembre 2015, incrociati con gli elementi disponibili ed acquisibili sul campo,
emerge ad ogni buon fine che:

      - gli attentati sono stati non solo rivendicati, ma anche pianificati da affi-
liati a Dā‘ish;

      - per eseguirli, Dā‘ish ha reclutato alcuni cittadini belgi e francesi, recatisi
in Siria come foreign terrorist fighters, facendoli rientrare in europa, dopo averli
addestrati, in particolare alla fabbricazione di ordigni esplosivi;

      - Dā‘ish ha inteso colpire la francia in quanto membro di rilievo della
coalizione internazionale, che sta bombardando obiettivi dell’organizzazione
terroristica in Siria;

      - gli attentati sono solo gli ultimi di una serie, di cui fanno parte quelli di
Coulibaly a parigi, di verviers sventati e, con ogni probabilità, quelli del treno
Thalys e di Sid Ahmed ghlam, diretti contro la francia;

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