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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
per contro, il Consiglio francese del culto musulmano invoca a riguardo
gli Ulema per sostenere l’esistenza di un jihad combattente, ma solo a fini difen-
sivi, altrimenti estrinsecabile attraverso:
- l’educazione e quindi la purificazione dell’anima;
- il pensiero e l’impegno intellettuale al servizio degli interessi dell’umani-
tà; la scrittura, con la pubblicazione di studi ed opere;
- l’impegno economico, con il contributo finanziario per lo sviluppo
socio-economico della Umma.
Un’ulteriore sezione di Dar al-Islam 8 (pag. 88-99) è dedicata ad analizzare
uno studio intitolato La menace terroriste en France en 2016 pubblicato sul blog
Kurultay.fr da Cédric Mas in ordine alle strategie del terrore affinate da Dā‘ish,
sopratitolandolo L’Etat Islamique dans les mots de l’ennemi.
lo studio affronta l’equazione tra terrorismo in francia e intervento mili-
tare francese in Medio oriente, la crisi sociale interna fra laicità e significativa
presenza musulmana con le relative difficoltà di integrazione, l’ex ruolo colo-
niale del paese, la strategia del Califfato contro the near and far enemy di cui rispet-
to ad al-Qaeda vengono come noto invertite le priorità, la capacità di Dā‘ish di
scatenare e coordinare su scala mondiale una manovra del terrore gestendone
poi la propaganda, la notevole vocazione organizzativa non solo delle strutture
statuali del Califfato, ma anche nel diffondere la minaccia su diversi livelli di
attacco - ovvero attacco progettato sfruttando le carenze dell’intelligence, glocale
su obiettivi locali ma con riflessi globali e di opportunità.
è l’occasione per sviluppare - con le parole del nemico appunto - una più
raffinata ed efficace propaganda, confermando ed al tempo stesso correggendo
l’impostazione geopolitica dello studio secondo cui, fatte salve le priorità del
programma strategico in polemica con il progetto qaedista, con il discorso del
22 settembre 2014 di al-Adnani, Dā‘ish sia cambiato per orientarsi a colpire gli
Stati della coalizione, con particolare riferimento alla francia.
importanza alla Sunna, ma solo in quelle parti direttamente risalenti al profeta. è diffusa in
Bahrein, Yemen, India, Indonesia, Africa orientale; la hanbalita: ribadisce la supremazia dei
testi sacri sul ragionamento personale, e rifiuta l’analogia come fonte del diritto. Al tempo
degli ottomani viene relegata alla penisola arabica, e oggi vi si trova come fondamento del
Wahhabismo.
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