Page 14 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE
Il terrorismo rimase, peraltro, una competenza fondamentale dell’Arma,
pur in un periodo di relativa calma nel decennio dal 1990 al 2000, segnato, però,
dall’omicidio nel 1999 da parte delle Brigate Rosse del professor Massimo
D’Antona.
Proprio questa attenzione permise di anticipare una minaccia che sino a
quel momento era stata appena avvertita e che appariva estranea e distante in
Occidente, quella del terrorismo di matrice islamista.
3. Il ritorno della minaccia terroristica: al-Qaida e l’estremismo islamista violento
L’estremismo islamista violento, da cui sono scaturiti al-Qaida e Daesh (o
“Stato Islamico”), ebbe origine negli anni ’60 in Egitto, per poi diffondersi rapi-
damente nel resto del mondo arabo e islamico. La minaccia all’inizio venne per-
cepita solo marginalmente nei Paesi Occidentali, utilizzati dalle organizzazioni
terroristiche solo come basi logistiche per la lotta violenta contro i governi dei
propri Paesi.
Tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90, cominciarono a stabilirsi
in Italia gruppi prevalentemente di origine algerina, tunisina ed egiziana, inte-
ressati a costituire basi logistiche e centri culturali finalizzati al proselitismo. Si
trattava di frange isolate che si inserirono nei flussi migratori dei connazionali
in Europa, stabilendosi nelle comunità di riferimento e integrandosi progressi-
vamente nei luoghi di culto, nelle moschee e nei centri culturali islamici: basi
logistiche diversamente strutturate e collegate a gruppi che tendevano a con-
durre una forma di jihad contro i Governi dei loro rispettivi Paesi, tra cui il GIA
(Gruppo Islamico Armato) algerino e le formazioni egiziane al-Gamaa al-
Islamiyah e al- Jihad.
Le cellule in Italia sostenevano questi gruppi procurando loro armi, risor-
se economiche e documenti contraffatti per i militanti ricercati negli Stati di ori-
gine e in transito in Europa.
Negli anni 1994 e 1995, il R.O.S. condusse le sue prime attività investiga-
tive di settore che documentarono l’esistenza nel nostro Paese di un’organizza-
zione collegata a cellule dislocate in diversi Paesi europei ed impegnata in atti-
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