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IL RUOLO DELL’ARMA NEL CONTRASTO AL TERRORISMO: IL RAGGRUPPAMENTO
OPERATIVO SPECIALE CARABINIERI
smo, ponendo alle sue dipendenze le Sezioni Speciali Anticrimine. Quando,
l’anno successivo, l’ufficiale generale assunse il comando della 1^ Divisione
“Pastrengo”, le Sezioni Speciali Anticrimine passarono alle dipendenze dei
Comandi di Legione. Nel 1980, vennero infine costituite le “Sezioni
Anticrimine” all’interno dei Nuclei Operativi dei Gruppi dei centri urbani di
maggior rilievo.
Pur nei cambiamenti ordinativi, la struttura rimase fedele alla missione ori-
ginaria. Grazie anche al contributo investigativo delle Sezioni, all’inizio degli
anni ’80 lo Stato poté finalmente segnare successi decisivi nella lotta al terrori-
smo, che si susseguirono rapidamente fino a portare alla dissoluzione delle
Brigate Rosse alla fine del decennio.
Quando la minaccia si ridusse, l’esperienza e le metodiche operative matu-
rate dalle Sezioni nella lotta al terrorismo si rivolsero frontalmente a un altro
fenomeno il cui pericolo si cominciò a rendere evidente proprio in quegli anni:
in Sicilia, in Campania e in Calabria, dove imperversavano vere e proprie guerre
di mafia. Pur se elaborato nel contrasto del terrorismo, il metodo anticrimine
finì, così, per essere “riconvertito”, nella lotta a qualsiasi forma di criminalità
organizzata, con il medesimo obiettivo di conoscere prima approfonditamente
il gruppo criminale, per poi procedere alla sua disarticolazione.
Proprio la necessità di contrastare più efficacemente il fenomeno mafioso
indusse il Governo a costituire strutture centrali per coordinare l’azione inve-
stigativa. Alla fine del 1990, nel quadro di un programma di potenziamento
della struttura anticrimine, venne disposta la costituzione del R.O.S., con com-
piti d’intervento sul territorio nazionale nelle attività di contrasto alla criminalità
organizzata, con dipendenza dalla Divisione Unità Mobili e Speciali “Palidoro”.
La nuova configurazione, con una struttura centrale costituita da Reparti
con compiti di analisi operativa e tattica dei fenomeni criminali, di coordinamen-
to interno ed esterno, nazionale ed internazionale, e di sviluppo di strumenti per
il supporto alle indagini, e una struttura periferica rappresentata dalle Sezioni
Anticrimine, ha permesso al Raggruppamento di sviluppare il proprio impegno
nella lotta alle organizzazioni criminali di tipo mafioso, con numerose indagini
che hanno consentito di contrastare efficacemente questo fenomeno criminale
così insidioso. La lotta alle mafie divenne quindi la priorità per il R.O.S.
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