Page 130 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE
Un ulteriore attentatore suicida si faceva esplodere all’interno di un vago-
ne della metropolitana, nei pressi della stazione di Maelbeek, sulla linea che col-
lega la stazione di Schuman con quella di Arts-loi e serve, peraltro, le sedi della
Commissione e del Consiglio europei, oltre a numerose sedi diplomatiche e
media. gli attentati, che provocavano centinaia di vittime e sono stati rivendi-
cati ancora una volta tramite Amaq news Agency(171) - ma contrariamente al
passato, meno di sei ore dall’evento e direttamente in lingua inglese per una più
rapida diffusione - vengono definiti dal magazine come un attacco al “cuore
dell’Europa” e, in relazione ad un audio-testamento(172) rinvenuto a seguito della
perquisizione del covo del commando terroristico, nel quartiere di Schaarbeek,
a Bruxelles, sarebbero stati ispirati dalla volontà di vendicare l’arresto di Salah
Abdeslam(173).
(171) - nel primo comunicato si dice “I combattenti dello Stato Islamico hanno compiuto una serie di attentati
con cinture esplosive e bombe. Gli obiettivi erano un aeroporto e una stazione centrale dei treni nel centro
della città di Bruxelles, capitale del Belgio, uno dei Paesi che partecipano all’alleanza internazionale contro
lo Stato Islamico. I combattenti dello Stato Islamico hanno sparato con armi da fuoco all’interno dell’aero-
porto di Zaventem, prima che alcuni di loro innescano le cinture esplosive. Nello stesso tempo, un combat-
tente ha innescato la cintura esplosiva all’interno della fermata del metro Maelbeek. Gli attacchi hanno cau-
sato la morte ed il ferimento di almeno 230 persone”. Successivamente, in serata, sul sito Isdarat
compare un ulteriore comunicato con minacce ai paesi occidentali (“crociati”) che hanno par-
tecipato alla coalizione internazionale (“Il vostro futuro sarà nero e più amaro”). Il sito jihadista
mantiene un archivio delle pubblicazioni ufficiali del Califfato in arabo, inglese, francese,
tedesco, ecc) ed è disponibile all’indirizzo https://htgfsgdsgez.ga/ https://htgfsgdsgez.ga/
visitato il 24 marzo 2016, ma le cui coordinate variano in continuazione per consentirne una
maggiore impermeabilità.
(172) - Su un personal computer gettato nella spazzatura, Ibrahim el Bakraoui decide di registrare,
prima di eseguire la sua missione senza ritorno, un messaggio audio che in modo piuttosto
confuso conterrebbe una sequenza di pensieri senza un preciso filo conduttore. Al riguardo,
risulta emblematica della oramai modesta capacità organizzativa del gruppo, anche in con-
seguenza della pressione investigativa esercitata dagli organismi requirenti, l’incapacità di
utilizzare per la propaganda il testamento dell’aspirante martire, in controtendenza con la
prassi oramai consolidata, anche sui teatri siriano ed iracheno, di registrare, prima dell’ese-
cuzione di una missione suicida, un video di commiato e diffonderlo tramite il web. Cfr.
http://www.eunews.it/2016/03/23/il-testamento-del-kamikaze-di-bruxelles-non-che-fare-
non-voglio-finire-come-salah/54122.
(173) - proprio mentre accompagnava quest’ultimo a parigi, peraltro, l’11 novembre 2016, il citato
Mohamed Abrini era stato ripreso dalle telecamere di sicurezza presso un distributore di car-
buranti in un’area di sosta autostradale, a Ressons. Il medesimo giorno dell’arresto di Abrini,
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