Page 123 - Rassegna 3-2016
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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
sto; ma è la narrazione di questo viaggio che, oltre ad offrire lo spunto per evi-
denziare la diversità dell’impostazione delle due organizzazioni concorrenti, è
lo strumento per educare il pubblico allo spirito di Dā‘ish ed alla cultura islami-
ca, anche disseminando parole arabe legate al jihad con le quali il lettore ha la
possibilità di familiarizzare progressivamente.
l’articolo di apertura è incentrato sulla piena assunzione di responsabilità
per l’attacco terroristico perpetrato nel centro finanziario Martin place di
Sydney, il 15 dicembre precedente, con la morte di due persone; con una dram-
matica riproposizione di temi analoghi a quelli comparsi sulle pagine di Inspire,
viene rivolto quindi un invito a moltiplicare gli attentati omicidiari in danno di
occidentali, mantenendo scrupolosamente segreti i piani di azione. Ma il profilo
macabro trova la sua massima espressione nella confessione del pilota giordano
Muadh al-Kasasbeh, in esclusiva per Dabiq.
Dopo la descrizione dell’abbattimento dell’aereo e della cattura del milita-
re, il prigioniero viene sottoposto ad un vero e proprio interrogatorio che pre-
cede di poco la sua disumana esecuzione per apostasia, mentre ogni fase viene
rigorosamente fotografata e ripresa, con una agghiacciante lucidità che consen-
te di documentare la confessione del prigioniero e presentarla ai lettori sotto la
forma di una trascrizione integrale.
Sulla copertina del settimo numero di Dabiq, distribuito a partire dal 12
febbraio 2015 con il titolo “From Hypocrisy to Apostasy. The extinction of the grayzo-
ne”, (Dall’ipocrisia all’apostasia. l’estinzione della zona grigia), compare emble-
maticamente l’immagine di due Imam francesi con abito tradizionale, mentre
nelle strade di parigi manifestano la loro solidarietà esponendo un cartello con
la scritta “je suis Charlie”.
non è tuttavia soltanto sulla rivendicazione dell’attacco a Charlie hebdo
- rivendicato peraltro anche da al-Qaeda - che risulta incentrata questa edizione.
Il complesso e complessivo sviluppo degli eventi è stato talmente intenso nel
breve periodo da imporre a Dā‘ish una più serrata azione di contro-informazio-
ne; i temi trattati vanno dalla dichiarazione di guerra contro il giappone alla
comunicazione celebrativa dell’esecuzione del pilota giordano arso vivo, soffer-
mandosi sulle relative giustificazioni dottrinali addotte e l’impegno del Califfato
contro l’apostasia.
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