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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
b.4 Banner
la strategia di marketing si declina anche attraverso il frequente e pervasivo
utilizzo di banner, una delle forme pubblicitarie più diffusa su internet: immagini
in formato jpeg o gif statici od animati, programmi javascript o applicazioni mul-
timediali sviluppate in java o schockwave flash che comprendono suoni o anima-
zioni volte ad attrarre un sempre maggior numero di utenti, collocati in pagine
web di interesse che annunciano un nuovo messaggio di Dā‘ish, un nuovo video
shock, l’edizione di una nuova rivista o di un nuovo numero.
Talora interattivi, consentono di raggiungere un’altra pagina web e costitui-
scono un sistema promozionale efficace, mutuato dalle strategie pubblicitarie
occidentali, che ha la funzione di informare l’utente dell’esistenza di un nuovo
prodotto partorito dalla macchina della comunicazione del Califfato o, last but
not least, anche di promuovere ulteriori campagne di reclutamento.
b.5 Produzioni editoriali digitali
Come emerge dalla precedente analisi, Dā‘ish fa quindi uso di differenti
media: a fianco di quelli generalisti, le brochure e le riviste on line, così come gli e-
book, rispondono all’esigenza di informare, educare, addestrare, minacciare, inti-
morire, ma anche a quella promozionale di presentare lo Stato nascente come
una terra promessa che le famiglie dei combattenti stranieri e non solo potranno
raggiungere, offrendo garanzie di crescita futura. la preoccupazione di adeguare
la comunicazione alle diverse tipologie di pubblico è sottesa alle scelte strategi-
che operate tanto all’esterno dei territori controllati quanto all’interno, provincia
per provincia, ove la propaganda diventa capillare, totalizzante. Se Islamic State
News e Islamic State Report sono due periodici che già nella primavera del 2014
vengono diffusi per celebrare i successi non soltanto militari del Califfato, Dar
al-Islam è la rivista lanciata da al-hayat Media Center esclusivamente per il pub-
blico francese, cui seguono diverse iniziative editoriali che si rivolgono ad un
pubblico regionale: da Konstantiniyye in lingua turca, a Istok in lingua russa, sino
alla più recente Kybernetiq, per ora esclusivamente in lingua tedesca, nonostante i
numerosi appelli a tradurla e diffonderla su ogni piattaforma.
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