Page 106 - Rassegna 3-2016
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IL TERRORISMO NELLO SCENARIO MONDIALE
Dieci anni dopo la sua morte, la condivisione dei video jihadisti, come di
qualsiasi file di grandi dimensioni, è oramai divenuta semplice e rapida: nel
sistema della comunicazione di Dā‘ish, ciò è possibile attraverso il comune uti-
lizzo di smartphone e account di social.
Azioni militari, esecuzioni, decapitazioni, articolate dichiarazioni: tutto
viene prontamente filmato e diffuso on line.
le riprese in mezzo al deserto realizzate con le tecniche del cinema occi-
dentale, i video in hD sul modello dei wargame, l’uso raffinato degli hashtag(132)
sui social, la capacità di comunicare in numerose lingue diverse, sono solo alcuni
degli elementi più caratteristici di questa avanzata digitale del Califfato che ha
sfruttato a proprio vantaggio una straordinaria operazione di marketing realizza-
ta sul modello occidentale.
oggi, uno dei nomi più gettonati è quello dello statunitense Ahmad Abu
Samra, esperto informatico che, dalla Siria, sembra essere uno dei più qualificati
ispiratori delle dinamiche comunicative di Dā‘ish nel settore della produzione
mediale.
Trasformare i followers in attori di un jihad virtuale, concepire e diffondere
applicazioni per disseminare in tempo reale le notizie di interesse(133), fondere le
più tradizionali docufictions con gli scenari tipici dei videogames, riscrivere una nar-
rativa adeguata per contribuire ad esaltare il brand: questa l’idea del giovane
accademico per accrescere ulteriormente l’appeal ottenuto dalla struttura terro-
ristica divenuta pseudo-Stato.
(132) - Collegamenti ipertestuali che fungono da etichette, il cui ricorso consente agli utenti del web
di individuare più agevolmente un messaggio collegato ad un argomento. l’utilizzo offre
anche un’opportunità per incitare il dibattito su un tema, segnalandone l’interesse. possono
essere etichettati messaggi su servizi come Google, Twitter, Diaspora, Youtube. Facebook o
Instagram, utilizzando anche diversi hastag, producendo delle frasi complesse formate da
cominazioni di hastag, dando la possibilità di ottenere tra i risultati della ricerca il termine eti-
chettato semplicemente cliccando sull’hastag. per etichettare un argomento è possibile infine
creare una concatenazione di termini specifici, separando ogni hastag dal precedente e dal
successivo e senza inserire segni di punteggiatura.
(133) - Tra le app più confacenti allo scopo si ricorda Dawn of Glad Tidings (l’alba delle buone novel-
le) scaricabile da google play Store, che garantisce, previa registrazione ed una modesta
quota partecipativa, un aggiornamento costante sulle vicende inerenti Islamic State attraverso
tweets, links, hashtags e foto.
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