Page 103 - Rassegna 3-2016
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DA’ISH TRA PROPAGANDA E GUERRA DI INFORMAZIONE.
UN’ANALISI DELLE STRATEGIE COMUNICATIVE DEI TERRORISMI NEL XXI SECOLO
a.3 Agenzie di stampa
Dall’esame complessivo degli elementi disponibili, emerge come l’esigen-
za di offrire una comunicazione oggettiva, apparentemente neutra, sia forte-
mente avvertita da Dā‘ish, le cui aspirazioni stataliste impongono di disporre di
uno strumento snello di comunicazione, efficace ed efficiente, che consenta
l’innesco immediato del circuito informativo(125).
In tale quadro, rispetto al panorama noto, appare di interesse il recente
affermarsi di una agenzia di stampa, Amaq News Agency, già comparsa in occa-
sione delle vicende connesse con l’assedio di Kobane (Siria), al confine turco-
siriano, il 16 settembre del 2014.
All’epoca, la circolazione delle informazioni che provenivano direttamen-
te dal campo di battaglia venne innescata infatti proprio da Amaq e le notizie
venivano successivamente commentate dai mujahedin, sui relativi profili, in
diversi social network; analogamente, il 21 maggio 2015, le scene della conquista
di palmyra (Siria) potevano essere riprese da un cameraman di Amaq, contribuen-
do ad elevare la valenza del traguardo tattico conseguito, a simbolo globale di
una avanzata inarrestabile delle milizie del Califfato. non a caso, il 27 marzo
2016, è stata esultante la riconquista della città e del suo aeroporto da parte
dell’esercito siriano, che ha potuto beneficiare del supporto aereo russo.
Come riportato nel precedente paragrafo III.1.1. a proposito della proibi-
zione delle Tv satellitari nei territori controllati, non appare secondario che
ancora una volta Amaq News Agency abbia beneficiato dell’esclusiva, diffonden-
do per prima la notizia, addirittura suffragata dalla disponibilità di una copia
dell’ordinanza emessa dalla Diwan al-hisbah, la polizia islamica che sovrinten-
de alla pubblica moralità.
proseguendo nell’analisi, di pari interesse risulta come, più recentemente,
il comunicato di rivendicazione ufficiale di Dā‘ish in ordine alla cosiddetta strage
di San Bernardino del 2 dicembre 2015(126), sia stato veicolato nuovamente da
(125) - Cfr. www.nytimes.com/2016/01/15/world/middleeast/a-news-agency-with-scoops-direc-
tly-from-isis-and-a-veneer-of-objectivity.html?_r=0.
(126) - Cfr. Una cellula fidelizzata al Califfato faceva irruzione all’interno di un centro per disabili (Inland
Regional Center) di San Bernardino, in California, uccidendo 14 persone e ferendone altre 23.
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