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                  La duplicità del ruolo del Prefetto, da un lato preposto all’attuazione delle
             direttive ministeriali ed al coordinamento delle forze di polizia e dall’altro responsa-
             bile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, costituisce l’anello di congiun-
             zione tra gli obiettivi individuati dal ministero dell’interno e la loro concreta attua-
             zione capillarmente sul territorio, attraverso un perfetto raccordo tra le forze di poli-
             zia che vi operano. Al Prefetto è attribuita una libertà di azione tale da non essere
             mero esecutore delle direttive emanate dal ministero, ma di decidere ed operare adot-
             tando la soluzione più idonea al territorio ove tali direttive devono essere attuate.
                  Per effetto della legge 121/1981, il rapporto tra Prefetto e Questore non
             riveste più carattere gerarchico ma funzionale, in quanto il Prefetto determina
             l’indirizzo generale e gli obiettivi dell’attività per la tutela della sicurezza pubblica
             e il Questore stabilisce le modalità tecnico operative per raggiungere gli obiettivi
             ed attuare il programma.
                  L’ordinanza di Servizio, prevista dall’art. 37 del d.P.r. 782/1985, recante il
             regolamento di servizio dell’amministrazione della pubblica sicurezza , comuni-
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             cata al Prefetto, ai dirigenti, ai funzionari delle altre forze di Polizia e agli enti inte-
             ressati, costituisce il mezzo giuridico attraverso il quale il Questore esercita la fun-
             zione di direzione e coordinamento tecnico-operativo dei servizi dedicati all’ordine
             e la sicurezza pubblica, stabilendo una chiara linea di comando. tale tipicità dei
             poteri di ordinanza del Questore trova fondamento nella Direttiva Bianco, che ne
             delimita l’ambito di applicazione esclusivamente alla gestione dell’ordine pubblico.
                  L’ordinanza, pur rispettando i principi di legalità, buon andamento e
             imparzialità dell’azione amministrativa, nonché seguendo il criterio della propor-
             zionalità, è espressione di potere autoritativo, costituendo una figura peculiare di
             provvedimento amministrativo destinata a produrre effetti che possono incidere
             unilateralmente nelle sfere dei destinatari, a prescindere dal loro consenso,
             influendo sui diritti dei cittadini, qualora introduca ad esempio misure atte a
             limitare la circolazione, a stabilire divieti di accesso a determinate aree o sottopo-
             nendo tale accesso a stringenti controlli di sicurezza, rendendosi tali misure
             necessarie ad affrontare specifiche esigenze.
                  È un atto caratterizzato sia da una “efficacia interna”, in quanto assume i
             caratteri del vero e proprio ordine di servizio , diretta ai dirigenti degli Uffici, ai
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             13  Decreto del Presidente della repubblica 28 ottobre 1985, n. 782 recante “Approvazione del rego-
               lamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza”, https://www.gazzettaufficia-
               le.it/eli/id/1985/12/30/085U0782/sg.
             14 Analogo a quello disciplinato dall’art. 42 del Decreto del Presidente della repubblica 28 ottobre 1985,
               n. 782 recante “Approvazione del regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurez-
               za”, https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1985/12/30/085U0782/sg - ordine di servizio - L’ordine
               di servizio costituisce il documento che registra la situazione organica dell’ufficio, reparto o istituto e ne

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