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INAUGURAzIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2024-2025




                             Intervento del Sottosegretario di Stato alla Difesa
                                        Senatrice Isabella Rauti

                  Saluto e ringrazio il Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole
             Giorgia Meloni, la sua autorevole presenza conferma l’attenzione ed il costante
             sostegno del Governo all’Arma dei Carabinieri e verso tutte le Forze Armate.
                  Alle autorità militari, civili e religiose, ai Ministri, ai Sottosegretari, ai rap-
             presentanti delle Istituzioni, ai colleghi parlamentari, agli ufficiali allievi frequen-
             tatori e a tutti i partecipanti porto il saluto del Ministro della Difesa Onorevole
             Guido Crosetto che mi ha delegata a rappresentarlo a questa Cerimonia. Un rin-
             graziamento particolare:
                  ➣ al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano;
                  ➣ al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo
             d’Armata Salvatore Luongo;
                  ➣ al Comandante della Scuola Ufficiali, Generale di Divisione Claudio Domizi.
                  Sono onorata di tornare in questa in questa Scuola in occasione della
             Cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Accademico.
                  Questo è il luogo dove si formano con competenza e passione i futuri
             Comandanti dell’Arma. è il luogo della sapienza, come ci ricorda il profilo di
             Minerva, emblema della Scuola.
                  Rivolgo un commosso pensiero alla memoria di tutti i caduti dell’Arma che
             hanno servito la patria fino all’estremo sacrificio, onorando il giuramento presta-
             to e mettendo al primo posto il bene altrui ed il servizio al prossimo. Donare la
             propria vita per proteggere e difendere quella degli altri, come il Vice Brigadiere
             Salvo D’Acquisto per il quale il 24 febbraio scorso il Santo Padre, Papa
             Francesco, ha avviato il processo di beatificazione. Esempio di coraggio e genero-
             sità,  figura storica immensa che deve ispirare nel proprio servizio quotidiano
             chiunque indossi l’uniforme.
                  Nell’esercizio della mia delega alla “formazione del personale militare e civile
             della Difesa”, che il Ministro mi ha conferito, ho l’onore di seguire da vicino gli istituti
             e gli enti della Difesa in tutta la piramide formativa - di base, intermedia, avanzata.
                  La formazione è ormai un dominio strategico; con competenze abilitanti tra-
             sversali ai saperi, necessarie per analizzare, capire, rispondere con flessibilità e visione
             di prospettiva alle sfide tradizionali ed a quelle più sofisticate, multidimensionali ed
             ibride. In una parola-concetto, per governare la complessità in cui siamo immersi.
                  Essere resilienti - nell’ambito della formazione - significa essere preparati alle
             nuove competizioni; padroneggiare gli strumenti tecnologici ed utilizzare i nuovi
             linguaggi.

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