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IL TRAFFICKING IN HUMAN BEINGS: UN’ESPLORAZIONE ANALITICA MULTIDIMENSIONALE
Le cause principali, per menzionare il Parlamento europeo , sono: lo
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sfruttamento sessuale; il lavoro forzato, in cui le vittime sono costrette a lavo-
rare in posizioni ad alta intensità di manodopera o tenute in una situazione di
schiavitù domestica; le attività criminali forzate, ove le vittime sono costrette a
svolgere attività illegali, spesso con quote per queste attività e severe punizioni
se non le rispettano; le donazioni di organi, con risarcimenti minimi o quasi
nulli e con un’esposizione ad alti rischi per la salute.
La Direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per la
prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vit-
time sottolinea che, data la diversità degli scopi per cui donne e uomini pos-
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sono essere vittime di tratta, è essenziale che le misure di assistenza e sostegno
siano progettate tenendo conto delle specifiche esigenze di ciascun genere.
In ragione di questo, il 19 dicembre 2022, la Commissione ha proposto di
irrobustire le norme includendo nel quadro UE - tra i numerosi aspetti - per
esempio: il matrimonio forzato e l’adozione illegale quali reati; meccanismi for-
mali di riferimento a livello nazionale per migliorare l’identificazione tempestiva
nonché l’assistenza e il sostegno delle vittime; riferimenti espliciti ai reati di tratta
di esseri umani a mezzo di tecnologie delle informazioni e della comunicazione.
Nell’aprile 2024 il Parlamento europeo si è espresso positivamente per l’accordo
siglato lo stesso anno con il Consiglio , il che consentirà l’acquisizione di “stru-
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menti più solidi per indagare e perseguire le nuove forme di sfruttamento” .
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Il considerando n. 5 della sopraindicata Direttiva, esplicita quali “essenziali”
«una stretta cooperazione transfrontaliera che comprenda lo scambio di informa-
zioni e di migliori prassi nonché un dialogo aperto e costante tra le autorità di
polizia, giudiziarie e finanziarie degli Stati membri. Il coordinamento delle indagi-
ni e delle azioni penali nei casi di tratta di esseri umani dovrebbe essere agevolato
da una cooperazione rafforzata con Europol e Eurojust, l’istituzione di squadre
investigative comuni». Il Centro di Europol per il Contrasto al Traffico di
Migranti (EMSC) nel Rapporto Tackling threats, addressing challenges specifica,
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infatti, che le reti criminali coinvolte nel traffico di migranti e nella tratta di esseri
umani spesso si dedicano anche ad altre attività illecite, come il commercio di dro-
ghe e armi, per aumentare i loro profitti e facilitare le operazioni.
15 Ibidem.
16 Parlamento europeo e Consiglio, Direttiva 2011/36/UE concernente la prevenzione e la
repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la deci-
sione quadro del Consiglio 2002/629/GAI, 5 aprile 2011.
17 https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_22_7781. Consultato il 7 agosto 2024.
18 Ibidem.
19 Europol’s European Migrant Smuggling Centre, Tackling threats, addressing challenges, luglio 2024.
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