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IL TRAFFICKING IN HUMAN BEINGS: UN’ESPLORAZIONE ANALITICA MULTIDIMENSIONALE




               Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha formalizzato la decisio-
               ne di concludere la missione alla naturale scadenza del suo incarico, fissata per
               il  31  marzo  2020.  Essa,  infatti,  è  stata  sostituita  da  EUNAVFOR  MED
               Operazione  Irini,  con  il  compito  principale  di  attuare  l’embargo  sulle  armi
               imposto dall’ONU, utilizzando mezzi aerei, satellitari e marittimi.
                    La missione, pur non priva di criticità, ha rappresentato un tassello fonda-
               mentale nella risposta europea alla crisi migratoria e alla sicurezza internaziona-
               le, riconosciuta dalla Commissione Juncker come un pilastro strategico nella
               lotta contro l’instabilità nel Mediterraneo: uno strumento cruciale per ridurre la
               perdita di vite umane in mare e rafforzare la sicurezza collettiva dei cittadini
               europei. Gli effetti positivi e i suoi successi - come, per esempio, sottolinea
               Analisi Difesa  - trovano testimonianza non solo nelle proroghe temporali di
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               impiego del giugno 2016, del luglio 2017 e del dicembre 2018, ma persino nel-
               l’estensione delle responsabilità attribuitegli, tra le quali si menziona l’istituzione
               di un meccanismo di controllo per assicurare l’efficienza a lungo termine della
               formazione della guardia costiera libica.

               5.  Conclusioni, il GRETA in Italia
                    Il Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo Margaritis
               Schinas sottolinea che la fattispecie in oggetto costituisce “un reato estrema-
               mente complesso, e il modus operandi dei trafficanti cambia di continuo con il
               progredire della tecnologia. […] Solo con una stretta collaborazione con gli
               Stati membri potremo incrementare la nostra capacità di prevenire e combatte-
               re la tratta di esseri umani e proteggerne meglio le vittime”.
                    Alla luce di quanto sin ora espresso, risulta palese che gli sforzi collettivi
               finora  compiuti  non  sono  stati  adeguati,  sottolineando  l’urgente  bisogno  di
               interventi di protezione completi e di una maggiore cooperazione a livello sia
               nazionale che internazionale.
                    Nonostante il rafforzamento delle normative internazionali negli ultimi
               decenni, con strumenti come il Protocollo di Palermo e varie convenzioni delle
               Nazioni Unite e dell’Unione Europea, l’applicazione delle leggi a livello nazio-
               nale resta spesso insufficiente. Inoltre, la complessità delle giurisdizioni interna-
               zionali e le carenze nei sistemi legali nazionali facilitano l’impunità dei traffican-
               ti. La lotta contro la tratta e lo sfruttamento degli esseri umani è resa ancora più
               difficile dall’emergere di nuove forme di criminalità connesse alla digitalizzazio-
               ne e all’uso di tecnologie avanzate, che permettono ai criminali di operare con
               maggiore segretezza e di espandere il loro raggio d’azione.
               27   https://www.analisidifesa.it/2018/07/il-punto-sulloperazione-sophia. Consultato il 15 gennaio 2025.

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