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IL TRAFFICKING IN HUMAN BEINGS: UN’ESPLORAZIONE ANALITICA MULTIDIMENSIONALE
2. Il Global Report on Trafficking in Persons del 2022
Il 30 luglio di ogni anno, a partire dal 2013 quando venne istituita, si cele-
bra la “Giornata internazionale contro la tratta di persone”. La questione, con-
testata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres come “un
crimine orribile che prende di mira le persone più vulnerabili delle nostre socie-
tà”, a partire dal 2010 viene esplosa nell’United Nations Global Plan of Action to
Combat Trafficking in Persons. Il prodotto d’eccellenza più recente è il Global Report
on Trafficking in Persons del 2022 che offre una panoramica dei modelli e dei
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flussi di tratta rilevati nel corso della pandemia di COVID-19, oltre a sottolineare
i cambiamenti cronistorici più significativi dal 2003 e riassumere circa ottocento
casi giudiziari tra il 2012 e il 2020 con approfondimenti sui crimini, sulle vittime
e sui responsabili. L’opera comprende: 11 Special Points of Interest, una Global
Overview (Capitolo 1) e una Regional Overview (Capitolo 2) con analisi regionali
dettagliate e profili dei Paesi.
Nei suoi tratti essenziali, il sopracitato elaborato, precisa che:
➣ il profilo delle vittime identificate sta cambiando. Nel 2020, oltre alla
drastica riduzione delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale segna-
late dalle autorità, è continuata la diminuzione della percentuale di donne vitti-
me di tutte le forme di tratta. Al contrario, il numero di vittime trafficate per
attività criminali è in aumento. Nonostante il calo generale della tratta tran-
sfrontaliera, le vittime provenienti dall’Africa subsahariana e dall’Asia meridio-
nale vengono sempre più frequentemente identificate in tutto il mondo;
➣ le risposte della giustizia penale sono insufficienti, con una riduzione
globale delle vittime identificate dovuta principalmente al calo dei dati dai Paesi
a basso e medio reddito. La capacità di affrontare i casi di tratta è peggiorata a
livello globale, in particolare durante la pandemia. Paesi dell’Africa subsahariana
e dell’Asia meridionale condannano meno trafficanti e identificano meno vitti-
me, mentre le vittime provenienti da queste regioni sono più frequentemente
identificate in altri Stati, indicando che una risposta penale debole potrebbe
incentivare i trafficanti a operare da queste aree;
➣ i conflitti hanno aumentato la vulnerabilità alla tratta sia all’interno che
all’esterno delle zone di guerra. Costrette a fuggire e spesso in condizioni di biso-
gno economico, le popolazioni sfollate diventano facilmente preda dei traffican-
ti. Il regime di migrazione regolare offerto dall’UE ai cittadini ucraini durante
l’attuale conflitto potrebbe ridurre la vulnerabilità alla tratta. Tuttavia, se non ver-
ranno adottate adeguate misure di mitigazione, il rischio che l’attuale conflitto in
Ucraina generi un numero senza precedenti di vittime rimane elevato;
12 Nazioni Unite - Office on Drugs and Crime, Global Report on Trafficking in Persons, 2022.
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